Nuoto, il trono è del Piemonte di Silvia Garbarino

Nuoto, il trono è del Piemonte SUCCESSO SABAUDO AL «TROFEO DEL DOGE» Nuoto, il trono è del Piemonte Silvia Garbarino Il Piemonte è il re delle regioni del nuoto. La conferma di una supremazia in vasca degli atleti sabaudi è arrivata dal «Trofeo del Doge» disputato a Mestre, che ha raggruppato le squadre miste delle categorie ragazzi e assoluti dei comitati regionali del nord e del centro Italia. La vittoria del team guidato dagli allenatori Fabrizio Miletto e Riccardo Gè è stata colta con 5 punti di vantaggio su Lombardia e Veneto, che avevano collezionato due vittorie a testa nelle precedenti edizioni. «Una soddisfazione che premia il lavoro dello staff - chiarisce il presidente della Fin piemontese. Marco Penati -. In cinque edizioni non eravamo mai riusciti a tagliare questo traguardo e ora guardiamo con rinnovato entusiasmo alla crescita del settore agonistico giovanile, vera rivelazione del confronto». Quanto i comitati regionali tenessero a fare bella figura è dimostrato dai personaggi iscritti alle gare (100 e 200 di ogni specialità -t- 2 staffette): la Lombardia ha schierato l'azzurro Vismara ed ex campioni italiani come Catalano e Oriana, il Vene- to nel settore femminile ha fatto leva sulla primatista italiana dei farfalla Francesca Segat e poi Galenda che ha stabilito pure il nuovo record sui 100 misti in vasca corta (54" 19). «La qualità della competizione è indiscutibile - spiega Fulvio Albanese, responsabile federale del settore nuoto - mancava solo il Lazio ma le altre capitali italiane del nuoto erano tutte presenti. Noi non abbiamo potuto schierare i nostri gioielli Boggiatto, Cappellazzo e Magnini in partenza per il raduno azzurro a Qlbia, perciò la nostra affermazione è ancora più esaltante. Il merito è divisibile con tutti i ragazzi che hanno dimostrato una compattezza esemplare. Ciascuno ha portato i punti necessari per il successo». La rappresentativa piemontese schierava nella categoria assoluti Laera, Berbotto, Gecinelli, Pasteris, Tumiotto, Facci e fra le donne Karina Ghaillou, Regli, Chiara Boggiatto, Roda, Aquila Calabro, Alluto. Nei ragazzi ruolo determinante hanno avuto Durante, Fracchia, Amato, Naccari, Coppo, De Ruosi e le fanciulle Peliti, Rapetti, Brunetti, De Luca, Gordia e Vigna. Il futuro è già cominciato.

Luoghi citati: Italia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto