Toro, il programma per tornare grandi

Toro, il programma per tornare grandi DOPO IL TRIONFO DELLA «MARCIA» NUOVA STRATEGIA PER LA SOCIETÀ' Toro, il programma per tornare grandi Zaccarelli è impegnato sul mercato alla ricerca di buoni giocatori Otto sono in scadenza di contratto: tra questi Bucci e Scarchilli Graverò: «Castellini rimane». Sono incedibili Ferrante e Galante Aurelio Benigno Il Toro ormai retrocesso è alla ricerca di stimoli per terminare con dignità questa stagione negativa. Otto giocatori in scadenza di contratto che stanno facendo il conto alla rovescia per voltare pagina e dedicarsi alla ricerca di una squadra per continuare la carriera. Altri che devono cercare quanto meno di chiudere la stagione guadagnandosi una conferma e, infine, chi non ha un futuro chiaro all'orizzonte, perchè pur essendo sotto contratto è probabile che dovrà cercare fortuna altrove. In questo scenario diventano decisive le scelte di Renato Zaccarelli e Roberto Graverò. Oltre a quelle di Giacomo Ferri che ha già un destino sicuro: il ritorno in Primavera e l'inizio del supercorso a Coverciano per acquisire il patentino di allenatore di prima categoria. Insomma, il Toro sta vivendo un momento di transizione. Da una parte c'è la mesta fine di un campionato deludente tutto da dimenticare, basti pensare che quella attuale è la peggior formazione granata di tutti i tempi in quanto a posizione e punti in classifica, partite perse, numero di gol subiti e minor numero di successi. Dall'altra c'è un progetto, quello di Zaccarelli e Graverò, che dovrebbe riportare dignità e soprattutto credibilità ad una squadra alla perenne ricerca di una precisa identità. Lasceranno per scadenza di contratto gli otto svincolati: Bucci, Manninger, Garzya, Lopez, Scarchilli, Magallanes, Delli Carri e Fattori. A nessuno di questi verrà rinnovato il contratto. Dovranno poi essere esaminati attentamente i casi di Castellini e Vergassola. Il primo secondo Graverò «E' incedibile. Sarebbe stupido venderlo a tre milioni di euro per poi acquistare un esterno sinistro alla stessa cifra. Quindi Castellini rimarrà con noi». Più complesso il problema legato a Vergassola che ha il contratto in scandenza a giugno del 2004. E' l'unico che ha mercato, ma le cifre non sono così pazzesche da indurre Graverò a cederlo per forza. O ne vale la pena o sarà confermato. Ma Vergassola comincerà la stagione con un contratto in scandenza? Il rischio è che la società perda un capitale e soprattutto si lasci scappare un giocatore importante a zero lire. A rendere ancor più problematico il lavoro di Zaccarelli e Graverò ci pensano i contratti onerosissimi e ancora da definire di Marco Ferrante e Fabio Galante. Sono incedibili perchè nessuna società può pagare loro quasi due milioni di euro. Sono ancora legati al Toro per una stagione e, dunque, l'unica possibilità per lasciarli andare è la rescissione del contratto, cioè pagarli e lasciarli liberi. Ma Graverò sta pensando ad un'altra soluzione: spalmare l'attuale ingaggio per altre due stagioni, ossia prolungare il contratto di altri due anni senza tirare fuori una lira ma pagando i due milioni di euro anziché in una stagione addirittura in tre. Ma Galante e Ferrante accetteranno l'idea di Graverò? Difficile. Forse Ferrante, che comunque è ormai giunto a fine carriera, improbabile per Galante, al quale non rimane come alternativa l'Inghilterra o la Spagna. Tra i confermati, invece, è sicura la presenza di Luca Mezzano che proprio ieri ha pronunciato una sorta di giuramento di fedeltà alla causa: «Queste tre partite che ci dividono dalla fine del campionato, soprattutto dopo l'incredibile evento di domenica scorsa, diventano per noi non solo un esame per la conferma ma anche un messaggio per i nostri tifosi. Vogliamo giocare per la dignità, onorando la maglia che indossiamo proprio come hanno fatto i 50 mila della marcia granata».

Luoghi citati: Inghilterra, Spagna