Poco vento, Tronchetti Provera restituisce la Coppa di Fabio Pozzo

Poco vento, Tronchetti Provera restituisce la Coppa SPORTIVITÀ DA PARTE DEL VINCITORE DEL «PIRELLI» CHE RIMETTE IN PALIO IL TROFEO Poco vento, Tronchetti Provera restituisce la Coppa Fabio Pozzo SANTA MARGHERTITA LIGURE Non c'è nulla da fare, al vento non si comanda. Si può, però, beffarlo, annullando l'effetto delle sue bizze. E' quanto ha fatto Marco Tronchetti Provera, il quale, vincitore delle Regate Pirelli, ha restituito nelle mani del presidente dello Yacht Club Italiano Carlo Croce la Coppa Carlo Negri. «C'era troppo poco vento, è più giusto rimetterla in palio», è il succo della motivazione espressa dal presidente della Pirelli, ieri pomeriggio sulla banchina di S. Margherita, durante la cerimonia di premiazione. E' finita in questo modo la prima grande manifestazione della stagione della vela. «Un gesto di grande signorilità e sportività» ha commentato Lorenzo Bressani, il timoniere di «Wind» (il nuovo Rodman 42 degli armatori Marcello Parodi di Torino e il carrarese Roberto Maffini), secondo in classifica generale. «In pratica, per l'assegnazione del trofeo sono stati presi in considerazione solo i risultati di due prove su quattro, quelli conseguiti nella regata lunga S. Margherita-Isola del Tino, vinta da noi in tempo compensato (ma il primo a tagliare il traguardo in tempo reale era stato Tronchetti Provera, ndr.), e la prova costiera di sabato scorso». Quest'ultima vinta da «Orlanda-Olympus» timonata da Tomaso Chieffi, che ha preceduto «Kauris III», il nuovo Wally di trenta metri del presidente della Pirelli, arrivato secondo. Le altre prove sono state annullate per mancanza di vento. «Ci aspettavamo che Tronchetti Provera rifiutasse il trofeo e lo lasciasse a\ secondo piazzato... Ci è andata male», è l'ultima battuta di Bressani. La classifica si completa con il terzo posto di «Italtel», timonata da un altro campione della ruota, Vasco Vascotto, che aveva vinto l'edizione 2002 del «Pirelli». L'assenza di refoli non ha comunque appannato la vetrina delle regate. Belle barche, tanti campioni e passerella di vip. Gli ultimi due nomi, in ordine di apparizione, sono stati quelli della popstar australiana Kylie Minogue - che ieri ha reso ancor più brillante il «Wallino» di Luca Bassani Antivari, l'ultimo gioiello della Wally Yachts (Bassani, dunque, nella doppia veste di armatore-costruttore), con a bordo decori di Emilio Pucci - e di Francesco de Angelis, lo skipper di «Luna Rossa», che dopo essere stato ospite di Tronchetti Provera alla fotografatissima cena di gala tenutasi sabato sera sulla calata di Portofino, ieri è sceso con Claudio Recchi nel pozzetto di «Grampus», il «maxi» di Carlo Puri Negri, il numero uno della Pirelli Real Estate. Qualche chiacchiera ancora, il tormentone Coppa America. «Sarò con Mascalzone Latino solo se ci saranno le condizioni per provare a vincere», dice Vascotto. «L'America's Cup è sentita molto di più in Italia che negli Usa. Giusto a Newport e in California a San Francisco...», afferma Chieffi, tattico di Oracle. E poi un arrivederci a breve, perchè il prossimo weekend c'è il Trofeo Zegna a Portofino. Si ritroveranno quasi tutti. La scena sarà dei maxiyacht, bolidi del mare ipertecnologici. C'è già chi si sta preparando di buona lena. Come Pierluigi Loro Piana, il re del cashmere, avvistato in questi giorni alla barra del suo «My Song», un bolide di 25 metri. Al largo di Rapallo, lontano da occhi (degli avversari) indiscreti. Tronchetti Provera e Lorenzo Bressani

Luoghi citati: America, California, Italia, Portofino, San Francisco, Torino, Usa