La junior Di Napoli tricolore in singolo di Domenico Latagliata

La junior Di Napoli tricolore in singolo UN ALTRO SUCCESSO PER IL TENNIS TAVOLO TORINO La junior Di Napoli tricolore in singolo Domenico Latagliata Quel giorno, il 15 settembre 1985, Ayrton Senna vinceva a Spa-Francorchamps (Belgio), uno dei suoi tanti Gran Premi di Formula Uno. Renato Di Napoli, fondatore e attuale presidente del Tennis Tavolo Torino, aveva però qualcos'altro cui pensare e per cui gioire: nasceva infatti Antonella, la sua secondogenita. Che, a scanso di equivoci, si è ritrovata una racchetta in mano fin da piccolissima imparando ben presto i segreti dello sport nato in Inghilterra sul finire del 1800. Giovedì sera, a diciotto anni ancora da compiere, Antonella ha dato un'altra bella soddisfazione alla sua famiglia vincendo il titolo italiano Juniores e sbaragliando la concorrenza in quel di Terni, sede del Centro Federale: 3-0 in finale contro la toscana Eleonora Francini e via a festeggiare tra le braccia di papà. Il quale, contento e magari un po' commosso, precisa che «il capolavoro lo ha fatto in semifinale recuperando una situazione quasi disperata contro la trentina Cipriani. In campo il pregio di Antonella è proprio questo: non molla mai, rimane tranquilla e innervosisce le sue avversarie. La Cipriani è diventata matta, a un certo punto le sarà sembrato di avere di fronte un muro: alla fine, è crollata lei e mia figlia è volata in finale». Orgoglio di papà, ex giocatore di terza categoria quando risiedeva a Napoli e poi trasferitosi a Torino per lavoro. La passione per il «table tennis» rimaneva però forte: così nel 1986 nasceva il Dopolavoro Poste, diventato dopo qualche anno Tennis Tavolo Torino. Una società che in breve tempo è diventata una delle migliori d'Italia: nella stagione ancora in corso le ragazze hanno conquistato una tranquilla salvezza in A2, i ragazzi sono a un passo dal salto in Al. E, notizia di ieri, Nicoletta Stefanova (che ha giocato in prestito con le campionesse d'Italia del Castelgoffredo), Fabio Andreoli e Simone Spinicchia sono stati convocati per i Mondiali individuali in programma a Parigi a fine mese. Un giorno non lontano, magari, toccherà anche ad Antonella vestire l'azzurro della prima squadra: «Per adesso mi godo il primo titolo vinto nella specialità «singolo». La Nazionale, per ora, l'ho vista in azione a Courmayeur nei recenti Europei a squadre che la nostra squadra femminile ha anche vinto. Facevo parte del gruppo dei volontari che ha aiutato l'organizzazione: vedere l'Italia vincere mi ha trasmesso delle sensazioni bellissime». Il fatto di essere «figlia di cotanto padre» non significa però vivere solo per il tennis tavolo: «Ci mancherebbe altro - precisa lei -. In realtà me la prendo calma: mi alzo non prestissimo, lavoricchio un po' con mio padre, faccio pausa pranzo e possibilmente vedo il mio ragazzo, quindi vado in palestra nel pomeriggio per un paio di ore. La sera, a volte gli amici e a volte nanna: una vita normale, con un po' di cinema e tanta musica, Giorgia ed Eminem su tutti». Ieri pomeriggio non lo sapeva ancora, ma il titolo italiano le ha fruttato la convocazione in Nazionale per gli Europei giovanili di Novi Sad (Jugoslavia) in programma a luglio: glielo avrebbe comunicato successivamente il papà. Il quale, forse, sarà poi stato messo al corrente dell'ipotesi di vacanza estiva che Antonella vorrebbe trascorrere in Spagna con il ragazzo. E con una medaglia d'oro al collo, sarà (quasi) impossibile dirle di no. La neo-campionessa juniores Antonella Di Napoli compirà 18 anni il 15 settembre