X-Men 2 il fascino dei mutanti di carta di Alessandra Levantesi

X-Men 2 il fascino dei mutanti di carta PRIME CINEMA X-Men 2 il fascino dei mutanti di carta Alessandra Levantesi ' T NA bella scommessa quelvJ la della Fox che, forte dell'incasso multimiliardario del primo «X-Men» (2000) non ha esitato a giocare al rialzo per «X-Men 2», portando a 120 milioni di dollari il budget e correndo l'ulteriore rischio di un'uscita planetaria concentrata fra il 30 aprile e il 2 maggio. Sulla carta, comunque, tutto fa pensare che il sequel avrà fortuna. Perché agli appassionati del numero uno non dovrebbe piacere questo secondo adattamento della popolarissima serie di fumetti della Marvel? che offre, in versione più ricca e 40 minuti più lunga, la stessa miscela gotico-cibemetica-paranormale imbastita nel modo rapsodico e insensato oggi di moda. E bisogna aggiungere che il trentottenne Brian Singer non sarà l'autore sofisticato e intellettuale promesso da «I soliti sospetti», ma è senz'altro un regista capace di dominare un set complicatissimo per quantità di personaggi, scene d'azione ed effetti speciali, assicurando un impeccabile smalto formale. A partire dalla sequenza iniziale in cui seguiamo le incredibili evoluzioni volanti di un mutante dall'aspetto diavolesco (Alan Cumming) che penetra nella Casa Bianca con l'intento di colpire il Presidente in persona. Come si sa, gli X-Men non sono dei mostri. Sono esseri umani nati con un'anomalia nel codice genetico (chiamata fattore X, per l'appunto), che conferisce loro straordinari poteri. C'è chi ha un aspetto lupesco e acuminati artigli (come Wolverine alias Hugh Jackman), chi è in grado di cambiare il tempo meteorologico (come Hall Berry con parrucca bionda), chi può spostare oggetti con la mente (Famke Janssen), chi può assumere le sembianze altrui (la top model Rebecca Romijn-Stamos), chi emette raggi laser dagli occhi, chi ghiaccia e chi appicca fuoco. E naturalmente ci sono quelli buoni come Patrick Stewart, che ha creato una scuola per insegnare ai giovani X-Men ad amministrarsi in modo da rendersi accetti a un consorzio civile che teme la loro diversità; e quelli cattivi come Jan McKellen, che avendo conosciuto la tragedia dell'olocausto ha una visione pessimista e distruttiva del mondo. Nel tradizionale scontro tra forze del bene e forze del male si inserisce un elemento umano rappresentato dal bieco militare Brian Cox, un falco che vorrebbe sfruttare l'occasione per far piazza pulita dei mutanti. Se uno volesse parlare di contenuti, il tutto si profila come una metafora dell'America impaurita del dopo 11 settembre. X-MEN 2 di Bryan Singer con Hugh Jackman, Halle Berry, Brian Cox, Jan McKellen; Usa, 2003, fantascientifico TORINO, cinema Adua, Capitol, Cineplex, Lux, Medusa, Pathè, Warner Village; MILANO, Manzoni, Orfeo, Splendor; ROMA, Adriano, Ambassade, Antares, Atlantic, Broadway, Cineland, Doria, Galaxy, Gulliver, Lux, Odeon, Reale, Royal, Savoy, Stardust, Trianon, Tristar, Dei, Universal, Warner Moderno, Warner Village

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