SCHERMI FURLANI

SCHERMI FURLANI SCHERMI FURLANI Le associazioni dei friulani in Piemonte Lidris e Butui e il Museo Nazionale del Cinema organizzano martedì 22 aprile al Massimo Tre la serata «Scherms furlans. Cinema friulano ieri, oggi e domani». Obiettivo: far conoscere una realtà, quella del cinema «par furlan», poco nota ma vitale, come testimoniano gli oltre settanta titoli tra corti, medi e lungometraggi realizzati nel corso degli ultimi due decenni. Dalle 20,30 viene proposto «Buris. Libars di scugnì vigni», opera di Massimo Garlatti-Costa che racconta con humour la storia della Toni Intemationali, la fantomatica casa di produzione friulana di film pomo. A seguire, un classico della cinematografia friulana: «Maria Zef» di Vittorio Cottafavi, film del 1981 tratto dal romanzo omonimo di Paola Brigo. Si narra la storia di Mariute, abbandonata dal padre emigrato in America e orfana di madre, che viene adottata insieme alla sorellina Rosute dallo zio Zef, che porta entrambe a vivere nella sua baita solitaria. Introducono Franco Prono, Marco Stolfo e Massimo GarlattiCosta. L'ingresso è libero. Nel pomeriggio, alle 18 alla Fnac (via Roma 56), l'incontro «Cine Furlan e Video d'Oc» con Massimo Garlatti-Costa, Marco Stolfo e Diego Anghilante, documentarista e direttore del mensile Ousitanio Vivo. [d.ca.]

Persone citate: Diego Anghilante, Franco Prono, Furlan, Stolfo, Vittorio Cottafavi

Luoghi citati: America, Butui, Piemonte Lidris