Open d'Italia, sir Poulter ci riprova di Agnese Vigna

Open d'Italia, sir Poulter ci riprova GOLF: DA OGGI A DOMENICA LA PRESTIGIOSA COMPETIZIONE SUL LAGO DI GARDA Open d'Italia, sir Poulter ci riprova L'inglese cerca il terzo successo. Speranze per Rocca e Canonica Agnese Vigna S0IAN0 DEL LAGO (Brescia) I professionisti fanno rotta su Gardagolf, teatro del 60" Open d'Italia targato Telecom: 36 buche i primi due giorni di gara per accedere alle giornate finali (sabato e domenica). Al vincitore una prima moneta di 183.330 euro ( 1.100.000 euro il montepremi). Ieri, mentre andava in scena la Pro Am, tradizionale gara a inviti degli sponsor, con personaggi del calibro di Gianluca Vialh e Nicola Caricola, fioccavano i pronostici. «Uno dei favoriti è lo scozzese Colin Montgomerie», dice Donato Di Ponziano, il primo professionista a presiedere il comitato organizzativo dell'Open. Da anni ai vertici del ranking mondiale, Montgomerie è stato per ben sette anni consecutivi primo nella money list europea (1993-1999). Tra i miti del golf, in campo anche Severiano Ballesteros, vincitore di due Ma- sters, tre Open britannici e di ben cinquanta gare nel Tour continentale. «Ma il field è così importanr te - sottolinea Alessandro Rogato, team manager della nazionale professionisti - che una ventina di giocatori hanno i titoli per fare| bene. Punto su Emanuele Canonica e Andrea Maestroni». Anche Massimo Mannelli, l'ultimo ita-; liano a vincere, nel 1980 credè negli azzurri, «soprattutto in Fé-: derico Bisazza e Alessandro Tadini». L'anno scorso, in realtà, Ca^ nonica, famoso per il suo spetta-i colare gioco lungo (320 metri il suo drive), aveva lottato per il titolo fino a metà del giro finale, quando la sua pallina si era fermata in un cespuglio di rosmarini, costringendolo al terzo posto. Ci riproverà a Gardagolf. Così come Costantino Rocca, anche lui già terzo alle Rovedine (1995) e a Castelconturbia (1991). Chi ha invece un particolare feeling con l'Open d'Itaha è l'inglese lan Poulter: l'ha conquista¬ to due volte nelle ultime tre stagioni. Troverà ancora il suo avversario scozzese, Paul Lawrie, secondo nel 2002. Tra i past winner anche lo scozzese Sam Torrance (nel 1987 e 1995). Da tenere d'occhio i giocatori che hanno fatto parte della squadra europea della Ryder Cup: Fulke, Price e Walton. Per l'Italia, al via anche Massimo Florioli, Michele Reale, Alberto Binaghi, Gianluca Baruffaldi, Marcello Santi, Alessandro Napoleoni, Marco Bernardini e Marco Soffietti e i dilettanti, Nicola Maestroni, Edoardo Molinari, Francesco Molinari, Matteo Del Podio e Alessio Bruschi. Il presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti, invece, la sua gara l'ha già vinta e ha messo delle serie ipoteche per il futuro: l'edizione numero 60 dell'Open segna infatti una svolta a livello organizzativo, tanto da essere definita «la prima edizione di una nuova era» grazie ad un prezioso accordo con l'European Tour (l'ente che sovraintende alle gare dei professionisti in Europa): «Gestiremo insieme per cinque anni l'Open d'Italia con una collaborazione a tutto tondo - conferma -. La prima in assoluto tra una federazione nazionale e l'organismo intemazionale». Gianluca Vialli e Emanuele Canonica

Luoghi citati: Brescia, Castelconturbia, Europa, Italia, Telecom