«Unieco»: eco-idee in movimento

«Unieco»: eco-idee in movimento Il settore ambiente opera su scala nazionale con impianti innovativi «Unieco»: eco-idee in movimento Il presidente: «Nuovi progetti per l'area piemontese» Il settore ambiente di Unieco conferma il trend di sviluppo e il fatturato, nel 2003 supererà i 35 milioni di euro contro i 28,5 del preconsuntivo 2002 con 43 dipendenti impegnati in sette Regioni e dodici Province. Oltre a questo fatturato diretto l'attività del settore si esplica attraverso 24 società partecipate che operano in tutta Italia nel trattamento delle acque, dell'aria nello smaltimento dei rifiuti e nelle attività di bonifica. Nel 2003 il gruppo Unieco 2003 supererà i 350 milioni di euro di giro d'affari consolidato. Il budget 2003 conferma ii piano di sviluppo e si basa sul posizionamento e sulle opportunità che Unieco potrà cogliere nei settori dove opera: le costruzioni, i laterizi, l'ambiente e i lavori ferroviari. «Il settore ambiente - spiega il jresidente di Unieco Mauro Caso1 i - è nato alla fine degli anni ottanta. Oggi progetta, realizza, installa e gestisce diverse tipologie di presidio o impianto a difesa dell'integrità ambientale. A tutto ciò si aggiunge la capacità di raccogliere, gestire ed elaborare dati e progetti per la pianificazione d'interventi a diversa scala territoriale, soprattutto su aree ad elevato rischio di crisi ambientale». Il settore ambiente di Unieco è organizzato in varie aree operative: le Società Partecipate e tra le più rilevanti basta citare la ASAAzienda Servizi Ambientali spa di Bologna, la Barricalla spa di Torino, La Manduria Ambiente spa di Taranto, la Nuova Geovis spa di Sant'Agata Bolognese, la Refri srl di Carpi che controlla Tred Carpi srl, Tred Livorno srl e Tred Sud srl, ma anche, tramite la STA-Società Toscana Ambiente spa, CSACentro Servizi Ambiente spa di Arezzo, Produrre Pulito spa di Firenze, Siena Ambiente spa, Visano di Bergamo, Uniproject srl e la Picena Depur di Ascoli Piceno. L'area di attività Bonifiche e Discariche in Piemonte ha portato a termine la bonifica dell'area P.I.S. (Polo Integrato di Sviluppo) del Comune di Settimo Torinese avviata nel 1998, ma anche la bonifica della ex discarica Riformetal (nel 2000/01) in località Basse di Stura (nella cintura di :■J,:;>^v;■:Kv:;,^;<':;i,:,/;,;::v:,v■;^,::i-■i:,;v vv:.;::';vì;.;:; m* Torino), la bonifica dello stabilimento Italgas di corso Regina Margherita a Torino e l'intervento nelle vasche siderurgiche dell' area ex Cimi Montubi (Torino): 40 mila metri cubi di rifiuti sidenu-gici su un'area di 60 mila metri quadrati in fase di ultimazione e in associazione temporanea d'impresa con la Teseco di Pisa. Tra i primi interventi realizzati da Unieco rimane da segnalare la bonifica del Lago d'Orta, affascinante e suggestiva località in provincia di Novara, completata tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta. «Con i committenti pubblici, come ad esempio il Comune di Torino, e privati - spiega Giuseppe Maranci di Unieco - abbiamo sviluppato decine di interventi, alcuni che sono tuttora in corso, trattando tonnellate di rifiuti solidi, liquidi e residui e sviluppando tecnologie innovative e lavorazioni su vasta scala: per la sola Italgas sono state trattate circa 70 mila tonnellate di rifiuti». L'area di attività Impianti, dopo avere partecipato alla costruzione del depuratore dell'Azienda Po Sangone, recentemente ha costruito per la stessa azienda, che ora è S.M.A.T., l'impianto di trattamento terziario delle acque in uscita, finalizzato a un loro eventuale riuso in agricoltura. Ha inoltre realizzato 0 trattamento dei fumi e ristrutturato la parte di produzione energia dell'inceneritore di Mergozzo per il Con. Serv. V.C.O. di Verbania, ha costruito l'impianto di compostaggio del Consorzio di Bonifica del Bacino dello Scrivia a Tortona e realizzato diversi impianti di depurazione in Piemonte, alcuni dei quali di notevoli dimensioni. Sia l'attività Impianti che quella delle Partecipazioni sono supportate dall'area Engineering che ha realizzato decine di progetti. Tutte queste aree Bonifiche e Discariche, Impianti e Engineering sono certificate ISO 9001 da diversi anni. I servizi di smaltimento rifiuti da oltre un decennio sono condotti per conto di una clientela sempre più ampia e qualificata. Unieco commercializza ed organizza servizi di trasporto e smaltimento per rifiuti speciah d'origine industriale, siano essi pericolosi che non pericolosi. Il servizio svolge la propria attività garantendo al cliente competenza ed affidabilità (recentemente ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9002). La società è inoltre iscritta all'Albo Nazionale delle Imprese che effettuano la Gestione dei Rifiuti. La U.C.M.-Unieco Costruzioni Meccaniche produce e commercializza da diversi anni autospazzatrici stradah ed attrezzature per l'igiene ambientale. Unieco da qualche anno presenta anche il Bilancio Ambientale avendo affidato alla SGS Ecologia di Torino l'incarico di realizzare e pubblicare il 10 Bilancio Ambientale. «E' stata una scelta volontaria che si inserisce nella linea di trasparenza e comunicazione verso soci e dipendenti ma anche verso l'esterno - spiega Giulio Manzini, direttore del settore ambiente di Unieco -. Una scelta che ha già portato a importanti riconoscimenti con il bilancio contabile e con il bOancio sociale (l'oscar del bilancio "Premio Quadro Fedele") ma anche con le politiche ambientali. Alessandro Cecchi Paone ha consegnato a Emilio Guidetti direttore della Refri di Carpi (società controllata da Unieco) il premio Award Ecohitech 2002 in occasione dell'ultimo SMAU di Milano». Il settore Ambiente di Unieco è in possesso delle principali attestazioni SOA: OG 12 (Opere ed impianti di bonifica e protezione ambientale), OS 14 (Impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti), OS22 (Impianti di potabilizzazione e depurazione) nonché per i servizi di progettazione. Tutte le iscrizioni sono per un importo illimitato a conferma dell'eccellenza dei risultati conseguiti. In luglio aprirà la piattaforma rifiuti di Magliano Alpi-Discarica e impianto di stabilizzazione realizzati in Project Financing. I lavori per la costruzione procedono a pieno ritmo e nel giro di un paio di mesi il primo stralcio funzionale dell'impianto, che l'Azienda Consortile Ecologica Monregalese (ACEM) ha affidato per la realizzazione e gestione a Unieco, sarà pronto per entrare in funzione «Si tratta di un impianto al servizio di una vasta area del cuneese - spiega Emidio Mussini del settore ambiente di Unieco -. La discarica ormai è pronta e stiamo allestendo anche un impianto provvisorio di trattamento che con la bio stabilizzazione dei rifiuti consentirà alla piattaforma di entrare in funzione in attesa dell'ultimazione dell'impianto di preselezione, trattamento e recupero che completerà il progetto, che è prevista nell'aprile 2004. L'Acem di Mondovì ha scelto Unieco per la progettazione, la realizzazione e la gestione ventennale di una piattaforma con discarica di servizio che prevede investimenti per 17 milioni di euro. Un impianto molto avanzato che avrà una capacità di trattamento di 65 mila tonnellate l'anno di rifiuti urbani». La realizzazione della nuova piattaforma di trattamento rifiuti di Magliano Alpi è la conferma dell'attenzione che Unieco riserva ai progetti in area piemontese, dove anche altre reabzzazioni sono allo studio.

Persone citate: Alessandro Cecchi Paone, Emidio Mussini, Emilio Guidetti, Giulio Manzini, Giuseppe Maranci, Picena