Resa dei conti nella giunta comunale di Poirino di Antonella Perotti

Resa dei conti nella giunta comunale di Poirino IL PRIMO CITTADINO HA RIDISTRIBUITO GLI INCARICHI, RISCHI DI DIVISIONE ALL'INTERNO DEL CENTRODESTRA Resa dei conti nella giunta comunale di Poirino Silurato l'ex assessore che voleva candidarsi a sindaco nelle elezioni del 2004 Antonella Perotti POIRINO Cambio della guardia in Comune a Poirino: esce l'assessore all'Urbanistica Sergio Tamagnone, rimpiazzato da Luigi Falasco. Dopo l'incidente diplomatico pre-elettorale di un mese fa aniva la resa dei conti tra il sindaco Pier Luigi Avataneo e l'ex alleato Sergio Tamagnone. In consiglio comunale l'assessore all'Urbanistica aveva annunciato a sorpresa la sua candidatura a sindaco in vista delle elezioni del prossimo anno e l'abbandono del gruppo di centrodestra «Poirino al centro». Una mossa che non è piaciuta al primo cittadino, all'oscuro di tutto. A distanza di un mese la decisione ufficiale: Sergio Tamagnone esce dalla giunta, le sue deleghe passano a Falasco, Ilario Marchisio è confermato ai Lavori pubblici, Angelita Mollo resta sul ponte di comando come vicesindaco, Domenico Avataneo va al Patrimonio e all'Assistenza. Due le new entry in «rosa»: Matilde Calandri all'Ambiente e Delfina Novara alle Politiche sociah. «E' un rimpasto, non una questione personale - getta acqua sul fuoco il sindaco Avataneo -. Tamagnone ha ribadito il suo appoggio alla giunta, ma si è riservato di votare singolarmente sui provvedimenti. Non posso arrivare in consigho senza avere la certezza di non andare in minoranza». Insieme all'ex assessore all'Urbanistica, altri quattro consigheri, due di centrodestra. Rosario Di Fiore e Giorgio Miletto, e due di minoranza, Giovanni Nicco, popolare, e Mario Curiale, del gruppo misto, hanno dato forfait dando vita a «Impegno per Poiri¬ no», convinti di rifare il grande centro democristiano. Se il sindaco smorza i toni, l'ex assessore Tamagnone è meno diplomatico: «Gli accordi pre-elettorali del '99 erano chiari: io portavo i voti di Forza Italia alla lista del sindaco, ma la tomata successiva c'era la mia candidatura in ballo». Ma Pier Luigi Avataneo non ci sta: «Tamagnone non è mai stato il mio delfino - ricorda, anche se non fa il nome dell'eventuale successore -. L'importante è la squadra che ha lavorato con impegno per due legislature. Presenteremo questo nel nostro curriculum elettorale». Sergio Tamagnone, invece, sostiene che un nome c'è già, quello di Hario Marchisio, collaboratore da sempre di Avataneo. Insomma, a Poirino correranno due liste civiche di centrodestra contendendosi i voti di Forza Italia? «No, Forza Italia voterà per me - l'ex assessore non ha dubbi -. Sono il coordinatore locale e ho la tessera del partito da ben più tempo di Avataneo».

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