Record di investimenti nel turismo di Maurizio Tropeano

Record di investimenti nel turismo FINANZIATI DALLA LEGGE REGIONALE PROGETTI PER 71 MILIONI DI EURO Record di investimenti nel turismo Racchelli: in un anno nasceranno 11 mila nuovi posti letto Maurizio Tropeano Un residence da 321 camere al Sestriere. Un albergo a cinque stelle sulla collina morenica di Rivoli. Una dimora storica come Palazzo Saluzzo di Paesana trasformato in un bed fr breakfast. Questi tre progetti fanno parte dei 313 finanziati dalla Regione attraverso i fondi messi a efisposiziorie dalla legge 18. «Complessivamente - spiega l'assessore regionale al Turismo Ettore RacchelB - in Piemonte nasceranno in un solo anno oltre 11 mila nuovi posti letto e 4856 nuove camere. Per far frante alla cronica fame di ricettività dell'area olimpica, nei Comuni fino a un'ora di strada dalle sedi dei Giochi 2006 si aggiungeranno 64 nuovi alberghi e 6331 nuovi posti letto». I fondi regionali messi a disposizione con il bando del 2002 superano i 71 milioni e mezzo di C e «hanno attivato on investimento record da parte degli operatori privati che sfiora i 409 milioni», aggiunge l'assessore. Racchelli sottolinea anche «l'ottimo risultato dal punto di vista occupazionale: il bando del 2002 porterà all'assunzione di oltre 2800 persone. In tre anni, da quando è operativa la legge, sono stati creati circa 7800 nuovi posti di lavoro». Secondo l'assessore la legge ha dato anche un «notevole impulso alla creazione .di nuove imprese: ben 208 provengono da nuova attività imprenditoriale e solo 65 da imprese già operanti nel settore. Ad esse vanno aggiunte 25 nuove attività non imprenditoriali (privati dei b&b e simili) e 12 casi di attività imprenditoriale di servizio». Su un totale di 667 domande presentate, l'assessorato al Turismo della Regione ne finanziera 313, pari al 720Zo delle 434 domande idonee. Rientrano nel pacchetto - illustrato ieri nel corso di una conferenza stampa - quattro nuovi alberghi a cinque stelle che saranno costruiti a Rivoli, Oviglio (Alessandria), Asti e Oleggio Castello (Novara); 103 nuovi alberghi di tutte le categorie di cui 47 a 4 stelle. Nelle dimore storiche sorgeranno 7 nuove foresterie e 13 bed B- breakfast mentre 71 nuovi interventi potenzieranno la rete degli agriturismi piemontesi. L'intervento di maggior impeplo finanziario del bando 2002 è a nuova residenza turistico-alberghiera che verrà realizzata a Sestriere: 321 camere, 642 posti letto per un investimento che sfiora i 44 milioni e un contributo regionale di cinque. La provincia piemontese in testa per progetti finanziati sul bando 2002 è quella olimpica di Torino con 115 interventi, di cui 47 alberghi, 3 residenze turistico-alberghiere, 18 case appartamenti vacanze, 17 affittacamere, 8 bed S- breakfast in dimore storiche, 19 agriturismi, I foresteria in dimora storica, 2 servizi turistici. L'8 maggio con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione partirà il bando 2003. I soggetti interessati avranno 60 giorni lavorativi di tempo per presentare agli uffici dell'assessorato al Turismo i progetti candidati. Due le novità. La prima: ritoma la possibilità (già prevista nel bando 2001) di ottenere contributi per le ristrutturazioni. La seconda: vengono ammessi i finanziamenti per la realizzazione degli alloggi vacanza, le cosiddette seconde case. Si tratta di progetti per la riqualificazione e la realizzazione L'assessore regionale Ettore Racchelli ha chiesto alle associazioni di categoria di qualificare la formazione professionale per gli addetti al settore turistico di complessi residenziali, l'acquisto di alloggi, l'acquisizione e la riqualificazione di borgate storiche alpine da destinare alla locazione turistica attraverso l'intermediazione e la gestione da parte di consorzi, cooperative, società consortili e simili. Resta un problema: «In questi anni - spiega Racchelli - siamo riusciti a costruire una vera politica di settore, ma adesso è arrivato il tempo per le associazioni di categoria di investire nella formazione degli operatori turistici e commerciali». Aggiunge: «Non è possibile che il 98 per cento del sistema della formazione professionale regionale sia orientato a formare addetti di un settore industriale ormai asfittico. I fondi ci sono, servono progetti». La replica è arrivata in diretta da Giusepje De Maria, presidente del'Ascom di Torino, presente alla conferenza stampa: «Se questa è una sfida, siamo pronti ad accoglierla».

Persone citate: Ettore Racchelli, Racchelli