Commissari straordinari AsI Solo tre i bocciati dalla Regione

Commissari straordinari AsI Solo tre i bocciati dalla Regione CHICiUlDALA DAL MINI-VALZER DI POLTRONE ESCONO I DIRIGENTI VICINI AL CENTROSINISTRA ED ENTRA UNA LEGHISTA Commissari straordinari AsI Solo tre i bocciati dalla Regione La giunta, aH'unanimità, ha deciso di licenziare i responsabili di Chivasso, Pinerolo e Cuneo Casale affidata a Peona, ritenuta vicina al Carroccio. D'Ambrosio: «Soluzione di continuità» La Giunta regionale del Piemonte licenzia tre commissari straordinari delle Aziende sanitarie e ospedaliere, ne sposta uno da Casale a Chivasso e conferma gli altri 25 manager. La decisione è stata presa ieri pomeriggio all'unanimità su sollecitazione del presidenio Enzo Ghigo che alla fine ha messo d'accordo le posizioni dei vari assessori. Secondo l'assessore alla Sanità, Antonio D'Ambrosio, è stata adottata una «soluzione di continuità che garantisce il cammino del sistema sanitario regionale verso un assestamento di qualità anche dal punto di vista della riduzione del deficit». Una scelta di continuità che però tiene conto anche della novità politica costituita dall'ingresso della Lega Nord nell'esecutivo. Il mini-valzer delle poltrone interessa le Asl di Chivasso e Pinerolo, in provincia di Torino, l'azienda sanitaria di Casale Monferrato e quella di Cuneo. Vediamo i cambiamenti. A Chivasso Laura Guermani Serra non viene riconfermata nell'incarico al suo posto arriva da Casale Monferrato Carlo Tabasso. Ferruccio Massa lascia la guida dell'azienda di Pinerolo. Prende il suo posto Maria Teresa Paola Ranieri, attualmente direttore sanitario dell'Asl 3 di Torino. Carla Peona, primario di Nefrologia e Dialisi a Vercelli, è stata promossa manager dell'Asl di Casale al posto di Tabasso. All'Asl 15 di Cuneo, infine, perde il posto Raffaele Bergamo, sostituito da Ottavio Losano, direttore amministrativo dell'Asl di Savigliano. Nel comunicato ufficiale diffuso verso le venti di ieri dall'Ufficio Stampa della Giunta regionale non vengono spiegate le motivazioni che sono all'origine di questa scelta. L'assessore D'Ambrosio spiegherà più tardi che la Giunta ha «tenuto conto delle valutazioni di merito formulate dai direttori regionali e anche dei segnali che sono arrivati anche dalle associazioni di categoria, dalle forze sociali e dai rappresentanti degli enti locali». Aggiunge: «Ali interno di valutazioni tecniche complessivamente positive la giunta ha ritenuto di non rinnovare il proprio rapporto di fiducia con tre commissari». Salvati all'ultimo minuto il direttore dell'ospedale di Alessandria, Paolo Tofanini, e quello dell'Asl di Asti, Antonio Di Santo. Ma il provvedimento ha anche una lettura politica. Come detto la Lega Nord, dopo l'ingresso nella giunta regionale, ottiene di entrare nella stanza dei bottoni della sanità subalpina. E' stato l'assessore Matteo Brigandì, d'accordo con il segretario regionale Roberto Cota, ad indicare il nome della dottoressa Peona per l'Asl di Casale. Il nuovo direttore dell'Asl di Cuneo, Losano, è considerato vicino al nuovo coordinatore regie naie di Forza Italia, Guido Crosetto mentre la dottoressa Ranieri è indicata come vicina ad Alleanza Nazionale. Di fatto non sono stati riconfermati nei loro incarichi i manager o che non si sono apertamente schierati (Bergamo) oppure quelli che anche lontanamente potevano essere ritenuti vicini al centrosinistra come Massa, ex capo di gabinetto del presidente della regione Brizio (ultima giunta formata da de e pds) o Serra Guermani. D'Ambrosio preferisce sottolineare il fatto che se la «Regione chiude il 2002 con un deficit di 38 milioni di C il merito è dei direttori generali. Per questo motivo abbiamo deciso collegialmente che fosse sbagliato stravolgere una macchina che sta lavorando bene». Un concetto che il presidente Ghigo ha ripre¬ so ieri inaugurando a Vercelli il nuovo pronto soccorso: «Siamo stati costretti a reintrodurre il ticket sui medicinali e aumentare allo 0,5 per cento l'Irpef per ripianare il deficit 2002: ora però, per quanto riguarda lo stato sociale, la nostra è una Regione virtuosa». Il presidente ha sottolineato come per il futuro la politica sanitaria regionale punti a «migliore l'efficienza e a rinnovare le strutture come sta avvenendo ad Asti, Biella, Borgosesia, Alba-Bra, Mondovì, Pie di Mulera (Verbania) e Tortona-Novi». E ha concluso: «Il nostro obiettivo è quello di puntare su un servizio sanitario di qualità per permettere al territorio di avere occasioni di sviluppo economico», [m. tr.] Ieri la giunta regionale ha rinnovato quasi tutti gli incarichi ai dirigenti di Asl e ospedali piemontesi tranne che a tre t ( SOSTITUZIONI E SPOSTAMENTI VASL PINEROLO ' I3I«ÀSL CASALE i Nuovo direttore è Carlo Tabassó (arriva dal l'Asl 21 di Casale) che prende il posto di Laura Serra Guermanl non riconfermata • ASLCHIVASSO i Nuoè C(arr21 cheil pLauGunon Nuovo direttore è Maria Renata Paola Ranieri che prende Il posto di Ferruccio Massa non riconfermato èc Nuòvo direttore è Carla . Peona che prènde il posto di Carlo Tabasso spostato aChivasso Nuovo direttore è Ottavio Losano che sostituisce Raffaele Bergamo non riconfermato * ASI CUNEO