Fra Treviso e Modena è uno scudetto-rebus

Fra Treviso e Modena è uno scudetto-rebus VOLLEY, PRONOSTICI DIFFICILI PER IL GRANDE EQUILIBRIO NELLE SEMIFINALI MASCHILI STASERA IN CAMPO PER ILTERZO ATTO Fra Treviso e Modena è uno scudetto-rebus Asystel-Despar Perugia inedita finale tra le donne: si gioca mercoledì Intanto impazza il mercato, con l'atteso rientro di Velasco a Milano mentre Prandi va a Trento e Anastasi è chiamato al rilancio di Cuneo Roberto Condio Sono un bel rebus gli scudetti del volley. I playoff femminili hanno già fatto fuori la strafavorita (Jesi) e il campione del 2002 (Bergamo). La sfida per il tricolore, al via mercoledì sera a Novara, diventa così un duello inedito e sulla carta incertissimo tra l'Asystel delle grandi imprese (due finali in due campionati di Al più una Coppa Cev vinta un mese e mezzo fa al debutto in Europa) e la Despar Perugia che da 11 anni non si spingeva tanto in alto. Una sola cosa è certa: il titolo premierà un club, una città ma anche una regione finora assenti nell'albo d'oro della pallavolo femminile. Ancora più intricata è la situazione fra gli uomini. Dopo gara 2, giocata sabato, le due semifinali sono in perfetto equilibrio ( 1 -1 ) : non capitava da 10 anni. Stasera, a Treviso e Modena, andrà in scena il 3" episodio, ma ogni verdetto sarà comunque rinviato almeno alla 4a sfida del 10 maggio, se non allo spareggio di domenica 4. Tutto può ancora succedere: Sisley e Kerakoll sono state troppo brutte per essere vere in gara 1, Asystel e Lube le hanno imitate 3 giorni dopo. Finora si è sempre stravinto in casa: per volare in finale, Milano e Macerata hanno bisogno di un'impresa esterna. Missione difficile, non impossibile. Anche se per centrarla serviranno contromisure più efficaci allo strapotere dimostrato sabato in attacco da Stan Dineikin e Roman lakovlev, coppia di opposti russi che ha fatto la differenza per Treviso e Modena. Playoff comunque strani, questi. Dopo 20 stagioni, sono i primi senza Fabio Vullo, che si è concesso un anno sabbatico ma che si appresta a rientrare con Trento. Di fatto, si gioca anche senza altri due «senatori» pluridecorati. Cardini della Kerakoll e Gravina della Lube, infortunati a più riprese e finora in campo soltanto per pochi scambi. Poi, c'è la Nazionale che incombe. Impossibile non pensarci visto che la World League partirà il 23 maggio, 24 ore dopo l'eventuale spareggio per lo scudetto, e che il nuovo et è Giampaolo Montali, tecnico dell'Asystel fino all'eliminazione dai playoff. Spera di uscire il più tardi possibile, il parmigiano. Intanto, con 15 azzurri su 18 impegnati in semifinale, tiene d'occhio la situazione. A proposito di allenatori, per la prossima stagione si delinea un'autentica rivoluzione. Milano, che dovrebbe fondersi con Piacenza, ripartirà da Velasco, di ritorno sulla panchina di un club 14 anni dopo Modena. Cuneo ha già svoltato: divorzio con una stagione di anticipo da De Giorgi e triennale per Anastasi, dal 1999 al 2002 et azzurro. Trento sta per ufficializzare il passaggio da Bruno Bagnoli a Silvano Prandi, che a Ferrara dovrebbe essere rimpiazzato da Zanini, lasciato libero da Montichiari che, a sua volta, punta su De Giorgi. Cambierà tecnico anche Perugia, mentre a Macerata Masciarelli conserverà il posto soltanto in caso di scudetto. Qualcosa già si muove anche sul mercato-giocatori con Modena che potrebbe rifare mezza squadra (Cardini, Bo- volenta e Pippi in scadenza di contratto; Ball in partenza sostituito da Tofoli) e soprattutto con Cuneo, intenzionata a riguadagnare le posizioni perdute. Già preso il francese Antiga, Anastasi vuole un altro schiacciatore-ricevitore di qualità e sostanza: nel mirino Giba o Wijsmans. Semifinali (gara 3, ore 20,30): Sisley Tv-Asystel Mi (situazione 1-1); Kerakoll MoLube Me (1-1, diretta yele + Nero). Gara 4 giovedì a Milano e Ancona. Julio Velasco, 14 anni dopo Modena, ritorna sulla panchina di un club: andrà a Milano, che dovrebbe fondersi con Piacenza