Un bel Savona nella festa viola

Un bel Savona nella festa viola DAVANTI A 35 MILA SPETTATORI I TOSCANI SALGONO IN CI. GLI UOMINI DI TURANO SI GIOCANO TUTTO CON IL GUALDO Un bel Savona nella festa viola La Florentia vince 3-0 ma i biancoblù non sfigurano FIRENZE Ha provato il Savona a guastare le festa alla Florentia ma nonostante una brillante prestazione, a tratti superiore a Quella offerta dai padroni di casa, e malgrado un Nappi spesso pericoloso e sempre trascinante, non ci è riuscito. E' finita 3-0, un risultato bugiardo, che non rispecchia realmente quanto si è visto in campo. Il Savona è sceso in campo senza farsi soggiogare e condizionare da una cornice di pubblico degna di partite della serie A: oltre 35.000 spettatori a riempire tutti gli spalti del Franchi, nell'occasione interamente colorato di viola con un tripudio di sciarpe, bandiere, striscioni. Florentia nella stessa formazione delle ultime settimane, con Cherubini preferito a Bismark, Cicconi leggermente dietro a Riganò, Andreotti e Ariatti sulle fasce (ma il primo, nel secondo tempo, verrà avanzato e impiegato da Cavasin alle spalle del capitano-bomber, con Cicconi più estemo). A dettare i ritmi del gioco Longo coadiuvato da Nicodemo. A bordo campo spettatore interessato e particolarmente coinvolto Angelo Di Livio. Quanto al Savona, ha scelto di affidarsi in attacco (e ha fatto bene) all'esperienza e alla combattività di Marco Nappi, atteso ex di turno e protagonista assoluto della partita: non è esagerato dire che alla fine risulterà il migliore in campo, mentre Lam- berti ha un po' deluso anche se Tufano ha atteso il finale di gara, quando ormai i giochi erano fatti, per sostituirlo con Murgita. Proprio Nappi, già al 16', ha regalato i primi brividi alla difesa viola con un pallonetto finito alto. Sempre l'ex viola, a tratti davvero incontenibile, ha impegnato intorno alla mezz'ora Ivan con un tiro da posizione centrale. E' stato il momento in cui la Florentia ha sofferto di più, incapace, forse per l'emozione, la tensione, la pressione motivate dall'obbligo di dover vincere, di sfoderare un gioco fluido, efficace, prepositivo. Mancando di preck. se lucidità, la squadra di Cava sin finiva per sbagliare molto e costruire poco, mentre il Savona con il coraggio e l'intraprendenza di chi non aveva nulr la da perdere ha macinato gioco e occasioni. Solo che, come capita spesso alle grandi squadre, la fortuna è scesa in soccorso alla Florentia: così, dopo una punizione insidiosa di Andreotti (35'), i viola sono riusciti a sbloccare la partita grazie al solito Rigano. Su assist di Long, l'attaccante di Lipari ha trafitto Ghizzardi con un preciso pallonetto, aggiustato (ma con il pallone già oltre la riga) da una zampata di Cicconi. Il Savona però non si è scomposto e poco prima dell'intervallo ancora Nappi, dopo una discesa ubriacante sulla fasce, ha costretto Ivan ad un'autentica parata-miracolo. Sfida quindi sempre aperta, tanto che i viola non hanno mai abbassato, la guardia: prova né è l'occasionissima al 6' non sfruttata da Lamberti, con Ivan già superato. Un campanello d'allarme che ha spinto la Florentia a cercare di chiudere la gara: ci é riuscita al 15' raddoppiando con Andreotti su punizione. Il Savona ha provato a ribellarsi al verdetto ma al 21' Nappi si è visto annullare un gol per fuorigioco (le proteste da parte dei Ugurì non sono mancate e qualche dubbio in effetti resta) e dopo il tris realizzato da Ripa al 38' di testa su assist di Rigano ha deposto le armi; Ma con onore. Florentia: Ivan; Traversa (55' Cuzzo), Baronchelli; Ripa, Cherubini, Andreotti (73' Bismark); Nicodemo, Longo, Ariatti; Cicconi (60' Scaglia), Rigano. Savona: Ghizzardi; Bellocchi, Damonte, Biffi, Di Giòia; Bracaloni (64' Cirgenti), Perrella (72' Solari), Friso, Capuano, Lamberti (82' Murgita), Nappi. Arbitro: Cenni di Imola. Reti: 39' Riganò, 60' Andreotti, 83' Ripa. Note: ammoniti Bellocci, Nappi, Friso, Traversa. Spettatori oltre 35.000 di cui 16.648 abbonati. Nappi, qui in azione, a Firenze si è visto annullare un gol sul 2-0 per la Florentia

Luoghi citati: Firenze, Imola, Lipari, Savona