Suoni d'organo in Duomo comincia la stagione Aspor

Suoni d'organo in Duomo comincia la stagione Aspor CLASSICA Suoni d'organo in Duomo comincia la stagione Aspor LEONARDO OSELLA Tra i sodalizi musicali piemontesi si distingue per il suo attivismo l'Aspor (Associazione per lo Sviluppo del patrimonio Organistico Regionale), di cui è presidente Giuseppe Guardiani. Nata per promuovere soprattutto i giovani artisti, in 6 anni di vita ha organizzato oltre 200 concerti e, affiliata a un'associazione europea di organisti, ha all'attivo anche vari interscambi con l'estero e con altre regioni. Pur aprendosi a diversi strumenti, l'Aspor ha ovviamente il punto di riferimento principale nell'organo: così si annuncia ad esempio oggi alle 16,15 un originale appuntamento nella chiesa di San Giovanni Evangelista (corso Vittorio Emanuele 13) diviso in due parti: nella prima ci sarà Paolo Garganese, specialista nella chitarra a 10 corde, mentre nella seconda Bruno Bergamini siederà alla consolle dell'organo. Entrambi punteranno in particolare su Bach, dando spazio però anche ad altri grandi autori. Va poi sottolineato che domani alle 21 si aprirà una particolare sezione di questa lunga stagione Aspor (destinata a durare nell'insieme fino a dicembre): i concerti nel Duomo, di cui è direttore artistico Antonio Bacino. Essi valorizzano lo strumento costruito nel 1874 da Giacomo Vegezzi Bossi e collocato in cantoria «in comu epistolae», cioè alla destra dell'altare maggiore: un organo la cui cassa, di epoca cinquecentesca, aveva in precedenza ospitato altri strumenti come quello del bresciano Antegnati, di 500 anni fa, e quello settecentesco del torinese Calandra. Il restauro più recente, nel 1972, è stato effettuato da Emilio Piccinelli di Ponteranica (Bergamo), che ha anche provveduto a qualche integrazione, mentre la manutenzione è affidata alla Bottega Dell'Orto Q- Lanzini di Dormelletto (Novara): particolari non fini a se stessi, ma che documentano la cura con la quale questo strumento è conservato. L'esordio è in pompa magna, poiché all'organista Dino Barni si affiancano l'Accademia Corale Guido d'Arezzo di Riccardo Naldi e la Corale Incontrocanto guidata da Pietro Mussino. Anche in questo caso il concerto è in due parti: a Barni sono affidate due belle pagine di Mendelssohn (la Sonata in re minore) e di Bach (Preludio e Fuga in mi minore), mentre i gruppi vocali saranno impegnati in 5 Mottetti di Bruckner e nello «Stabat Mater» di Rheinberger. Gli appuntamenti in Duomo si susseguiranno - uno al mese fino a settembre. Il 19 maggio Sergio Militello fornirà un saggio dell'arte compositiva della copiosa famiglia Bach, dal capostipite Johann Sebastian fino a Wilhelm Friedmann, Cari Philipp Emanuel, Johann Ernst e Whilhelm Ernst. In giugno arriverà il Polish Organ Duo forma¬ to da Karol Golebiowski e Zygmunt Strzep, mentre l'esibizione del mese di luglio sarà affidata a Gianluca Cagnani. Musica anche in agosto: 111 alle possenti armonie dell'organo con Silvano Rodi alla tastiera si accompagnerà il delicato flauto di Adriano Meggetto. Chiusura l'8 settembre con Carlo Benatti che accompagnerà la voce baritonale di Thomas Busch.

Luoghi citati: Arezzo, Barni, Bergamo, Dormelletto, Novara, Ponteranica