«G.F. ambiguo e parassitario»

«G.F. ambiguo e parassitario» OSSERVATORE ROMANO «G.F. ambiguo e parassitario» ■ Una trasmissione televisiva «inutile, ambigua e parassitaria», basata su un «protagonismo vuoto» e su «una curiosità morbosa»: è questo il duro giudizio espresso ieri dall'Osservatore Romano su il «Grande Fratello». Secondo il giornale vaticano è «la curiosità, ai Hmiti della morbosità» la molla del successo della trasmissione. «La curiosità è un sentimento riconente, noto alle cronache, e così frequente che ogni giorno fa notizia. Le trasmissioni televisive sfruttano e, insieme, alimentano questa inutile e insana curiosità che, ben lontana dall'affinare la sensibilità e la solidarietà sodale, finisce per favorire il consumo di forti, inutili emozioni riducendo a spettacolo ogni tragedia».