Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi «Venti persone d'oro mi hanno fatto "dimenticare" un mascalzone» - «I nostri figli come bene di lusso» - «Per i suoni del bosco, meglio rinunciare ai taglialegna o ai "trialisti"?» - «Strage di siepi» Una lettrice ci scrive: «Di contro a un malvivente, ho conosciuto venti persone d'oro. «Domenica sera, mentre salivo sul bus 67 in piazza Arbarello, un delinquente mi ha scippato la borsetta facendomi cadere all'indietro. Purtroppo ha battuto il capo e sono rimasta stordita. Il conducente del bus ha chiamato un'ambulanza che è arrivata rapidamente insieme ad un ispettore dell'Atm. Quindi il trasporto al pronto soccorso del Mauriziano; visita autoptica e radiografie; grazie a Dio solo contusioni. A novanta minuti dall'incidente sono tornata a casa, con mio marito testimone di tanto. E il giorno dopo, ho ricevuto la visita di un ispettore di polizia accompagnato da una graziosa collega, che mi hanno aiutato a stendere la denuncia. Sono del servizio "se non puoi, veniamo noi", e mi hanno anche immediatamente rilasciato una copia del verbale, necessario per rifare la carta d'identità perduta. Tutte le venti persone che ho conosciuto in questa sciagurata circostanza hanno dimostrato umanità e cortesia splendide, tali da stornare anche il trauma psicologico, facile alla nostra età, che è la quarta». Anna Maria Maggiolini Una lettrice ci scrive: «Ma i bambini sono forse diventati "beni di lusso"? Ho un figlio che compirà 3 anni il 5 ottobre e oggi ho dovuto portarlo in un centro privato per la necessaria ecografia ancale e renale. L'opzione del centro privato è stata scelta in quanto, malgrado il largo anticipo con cui ci siamo mossi per tentare di prenotare l'esame in una struttura pubbhca, non c'è stato verso eli trovare posto e di usufruire di un servizio mutuabile che peraltro ci spetterebbe. Così, in privato, per una prestazione di 6-7 minuti abbiamo sborsato 150 euro. «Ammetto sono soldi spesi per quello che noi riteniamo lo scopo principale della nostra vita, ma è giusto che si debba sempre pagare di tasca propria? Come può essere ammissibile che un esame necessario per la salute e per il futuro di mio figlio (e di ogni altro bimbo) debba essere pagato come se fosse una collana d'oro? «Guardando queste spese che sono "imposte" anche quando dovrebbero essere a carico del servizio nazionale, si capisce perché nascono sempre meno bimbi». Segue la firma Un lettore ci scrive: «Appena comincia la bella stagione si scatena, ogni anno, una vera e propria campagna denigratoria verso i motocicEsli che praticancf fuoristrada, che vengono accusati di distruggere la natura. Noi percorriamo sentieri già tracciati, quei sentieri che venivano usati dai nostri nonni per spostarsi o trasportare i materiali, quindi noi non apriamo nuove strade disboscando o distruggendo tutto co¬ me si vuol far credere. In quanto a inquinare: le nostre moto inquinano meno dei trattori usati dai contadini che hanno cilindrate elevate e sono diesel». jsì è anche per il rumore: chi frequenta i boschi, avrà incontrato taglialegna che utilizzano motoseghe assordanti e che funzionano tutto il giorno. Bisognerebbe impedire anche ai boscaioli di fare il loro mestiere dato che anche loro fanno rumore. «Per finire quando incontriamo qualcuno rallentiamo e salutiamo e spesso ci fermiamo proprio, inoltre percorrendo i boschi effettuiamo anche sorveglianza che difficilmente potrebDe essere svolta dalle guardie forestali pevché dove passiamo noi, i fuoristrada non possono passare. Nf.lie zone da noi frequentate gli incendi sono rarissimi perché se vediamo persone sospette (piromani) cerchiamo di fare il possibile per fermare il pericolo. Se i sentieri non fossero mantenuti puliti da noi, la maggioranza di questi verrebbe cancellata dalla vegetazione rendendo le montagne impraticabili da chiunque e perdendo i sentieri che venivano usati quando ancora non esistevano le auto». Stefano Boero Il dirigente del Settore Cimiteri di Torino ci scrive : «Il campo ove è ospitata la sepoltura che interessa la lettrice Laura Pavesio fa parte della 7a Ampliazione del Monumentale dove i campi di inumazione B e C sono stati portati a scadenza anticipata (da 15 a 10 anni) secondo quanto disposto dalle legge del febbraio 2001. La sepoltura in discorso risulta pertanto scaduta ed è già stata avviata la procedura di avviso ai parenti. Inoltre si ritiene utile informare la lettrice che le piante citate non sono morte per il gelo ma a causa di una inarrestabile parassitosi che ha minato irrimediabilmente la maggior parte delle piante in questi campi». Gianmario Motta specchiotempi(("lastampa.it

Persone citate: Anna Maria Maggiolini, Gianmario Motta, Laura Pavesio, Stefano Boero

Luoghi citati: Torino