Resta in carcere la gang dei diamanti

Resta in carcere la gang dei diamanti SEQUESTRATI DALLA POLIZIA ALCUNI DOCUMENTI NELLA VILLA DI TRANA Resta in carcere la gang dei diamanti I giudici di AnvGrsa respingono il ricorso dei Notarbartolo Niente sconti per Leo Notarbartolo e la moglie Adriana Crudo, in carcere ad Anversa dal febbraio scorso per il furto da 400 mila euro nei forzieri del Diamond Centre. Restano in cella, i giudici belgi hanno respinto per l'ennesima volta l'istanza di scarcerazione, alle prese con una serie di elementi definiti «decisivi» dall'accusa, «debolissimi» secondo la difesa. Intanto le telefonate intercorse tra i coniugi Notarbartolo, I tabulati rivelano, una dopo l'altra, le tre conversazioni notturne, proprio nell'arco di tempo in cui la gang sta svuotando le cassette. Il giudice belga: «I due si tengono aggiornati sull'esito del "lavoro" in corso. Altrimenti non si spiegherebbero quelle comunicazioni durante la notte e all'alba». Il difensore, Basilio Poti: «Macché. La signora Notarbartolo è un po' gelosa e, quando il marito era in trasferta ad Anversa, diciamo che lo teneva d'oc- chio con una certa insistenza. Di giorno e soprattutto di notte...Il colpo non c'entra». Il blister numerato e il certificato di garanzia di un diamante grezzo, che faceva parte del tesoro del De (denunciato dopo il furto da un operatore), trovato dalla squadra mobile, coordinata in quell'occasione dal vicequesto¬ re Marco Martino, nel corso di una'perquisizione nella villetta di Trana dei Notarbartolo. Accusa: «E' la prova regina del ruolo di Notarbartolo che, a questo punto, non può negare di essere stato nel caveau». La difesa: «Il mio cliente ha dato una spiegazione coerente. Le decine di pezzi trovati dalla polizia in casa erano il patrimonio della società di importexport. E quel diamante era stato trattato tempo prima e non "dopo" il 26 febbraio». Sarà. Ma la squadra mobile, guidata da Claudio Cracovia continua a lavorare per cercare il resto del bottino, partendo dai documenti trovati a Trana, giudicati «molto interessanti». Nel frattempo la signora Adriana non ce la fa più a resistere. Dimagrisce, pesa ormai 40 chili; colpa della qualità del cibo che passa l'amministrazione. «Lei non c'entra, perchè non liberarla?»- [in.nù.l Leonardo Notarbartolo

Luoghi citati: Anversa, Trana