Arrivano le sette porte per l'accesso alla «Ztl»

Arrivano le sette porte per l'accesso alla «Ztl» LA LOTTA ALLO SMOG: i PROVVEDIMENTJ IN VISTA DELL'AUTUNNO Arrivano le sette porte per l'accesso alla «Ztl» Il Comune delibera l'acquisto delle apparecchiature elettroniche Serviranno a fotografare le targhe delle automobili in entrata e consentiranno di punire chi prova a passare senza permesso Fine delle incursioni mattutine nella Ztl «perché tanto i vigili non ci sono mai». Da settembre a questi sette indirizzi «cruciali» del centro-città (piazza Carlo Felice angolo via Roma, via XX Settembre angolo corso Matteotti, via Pietro Micca angolo piazza Solferino, piazza della Repubblica all'inizio di via Milano, piazza IV Marzo, viale dei Partigiani, e via Rossini angolo corso San Maurizio) sbarcheranno le porte elettroniche. Come deciso da una delibera firmata dall'assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero e approvata ieri mattina da una giunta post-pasquale, saranno sistemati in queste sette vie o piazze i primi varchi telematici acquistati da Palazzo civico per una spesa di un milione e 734 mila euro. E' questo il primo, concreto passo verso la metamorfosi romana del centro torinese: da semplice «zona a traffico limitato» sorvegliata da rarissimi vi;ili - e una media, molto variai rile, di 100 multe al giomo - a Ztl dalla superficie triplicata e in edizione tecnologica: ingresso «blindato» e riservato ai privilegiati le cui auto saranno dotate di telepass o, specialmente all'inizio, di semplice permesso. Le porte elettroniche, infatti, saranno in grado di fotografare le targhe dei veicoli in transito o di riconoscere dispositivi elettronici installati a bordo degli stessi veicoli, su modello dei Telepass. «Le nuove modalità di controllo degli accessi alla Ztl - sta scritto sul comunicato di giunta - comporteranno la trasformazione degli attuali permessi: oggi sono nominativi domani saranno legati ai numeri di targa». «Coloro che per motivi di sicurezza o di privacy non forniranno al Comune il numero di targa potranno dotarsi del telepass». La realizzazione degli accessi elettronici sarà affidata al Gtt (Gruppo Trasporti Torinesi) in collaborazione con il consorzio 5T che gestisce il sistema telematico di controllo dei semafori ed altre tecnologie elettroniche applicate al traffico. In merito è già stato realizzato uno studio di fattibilità basato anche sulle esperienze di Roma e Milano. Ma come funzioneranno le porte elettroniche? Quando l'auto attraverse- rà la porta una telecamera fotograferà la targa e la invierà nel giro di un secondo a un computer centrale il quale verificherà se quella vettura è, o meno, dotata di permesso. Se si tratterà di un veicolo abusivo, scatterà la multa. Se il debutto delle porte elettroniche avverrà già alla fine dell'estate, quello dell'estensione dei confini della zona a traffico limitato all'area compresa fra i corsi Regina Margherita, San Maurizio, Cairoli, Vittorio Emanuele, Inghilterra, Principe Eugenio, avverrà, come annunciato più volte da Sestero, all'inizio del 2004. A sorvegliare questa nuova area, 29 porte elettroniche che avranno un doppio compito: quello di lasciare fuori dalla zona centrale per tutta la giornata le auto che inquinano, ma anche - e questo è un provvedimento ancora allo studio quello di far pagare attraverso un telepass la sosta. «Stiamo approfondendo quest'opportunità insieme con i tecnici 5T spiegano alla divisione Viabilità - si potrebbe anche pensare di far pagare un ticket d'ingresso per semplificare la partita della sosta a pagamento». Gli orari, per ora, restano gli stessi: dalle 7,30 alle 10,30. Da questo quadrilatero saranno escluse alcune grandi piazze storiche (Vittorio, Carlo Felice, Della Repubblica), ma pure pezzetti di corsi ritenuti cruciali per la mobilità. Spiega il direttore della Viabilità, Biagio Burdizzo: «Triplicando la superficie da controllare, aumenterà proporzionalmente anche il numero dei possessori di un permesso che oggi sono circa 30 mila. Basti pensare ai tanti residenti che lì abitano. A quel punto un controllo elettronico alle porte, che "legga" se la targa dell'auto è autorizzata all'ingresso o meno, è l'unica soluzione possibile». E per le automobili e le moto non ecologiche che cosa capiterà? Quelle sprovviste di marmitta catalitica dovranno ri¬ nunciare a entrare nel centro, ma non soltanto fino alle 10,30, per tutto il giomo, week-end compresi. «Naturalmente daremo il tempo ai residenti - ha spiegato giorni fa il sindaco - di dotarsi di nuovi e meno inquinanti modelli. Per loro, insomma, il divieto non scatterà dall'oggi al domani», [e. min.] «P solo il primo passo altre saranno comperate nei prossimi mesi» Per ora Torino spende 1,7 milioni di euro Ogni giorno i vigili elevano cento contravvenzioni Il sindaco: inizialmente cercheremo di informare più che reprimere

Persone citate: Biagio Burdizzo, Cairoli, Carlo Felice, Gruppo Trasporti Torinesi, Maria Grazia Sestero

Luoghi citati: Inghilterra, Milano, Roma, Torino