Cuper: impresa storica, meritiamo la semifinale di G. Lau.
Cuper: impresa storica, meritiamo la semifinale Cuper: impresa storica, meritiamo la semifinale Ma il suo collega Benitez accusa: «Il gioco dell'Inter fa scappare la gente dagli stadi» dall'inviato a VAIENCIA Volti raggianti, anche se stremati, negli spoghatoi. Anche alcuni screzi, manifestatisi tra i nerazzurri durante la partita, sembrano già archiviati; la semifinale di Champions League è conquistata, non importa se dopo 90 minuti di sofferenza. Arriva Cuper: «E' vero, abbiamo giocato male, però siamo arrivati in semifinale é questo è un fatto storico, un fatto che mi riempie di piacere. E se ripercorriamo la storia del nostro cammino in Champions League, credo che abbiamo meritato questa semifinale». Adesso preferisce il Milan in semifinale? «Aspettia¬ mo di vedere che cosa succede a San Siro. Se sarà il Milan, sia il benvenuto. Vorrà dire che sarà la rivincita del derby». Ieri i giocatori nerazzurri sono apparsi molto nervosi, con particolare riferimento al durissimo battibecco tra Tolde e Di Biagio. Che cosa ne pensa Cuper? «Sì, devo ammettere che nel primo tempo, c'è stato troppo nervosismo, forse dovuto alle difficoltà patite dalla squadra. Ma nella ripresa le cose sono mighorate. Contro gli attacchi sulle fasce del Valencia, la difesa si è comportata bene e quindi ci siamo tranquillizzati». Un giornalista spagnolo ha insistito, chiedendo al tecnico nerazzurro se il fine, cioè la qualificazio¬ ne, giustifica i mezzi, cioè il brutto gioco dell'Inter. Ma il tecnico si è schermito: «Questo lo dice lei, io no di certo. Abbiamo usato tutti i mezzi leciti per qualificarci e sono soddisfattissimo del nostro risultato». Il suo collega Rafael Benitez è invece livido in volto: ce l'ha con l'arbitro, ma soprattutto con l'Inter e con il modo di giocare dei nerazzurri. «Nelle due partite, a Milafnn e qui, c'è stata Una squadra sola che ha meritato di vincere - ha detto -. Se nel calcio si fischiasse come si dovrebbe fischiare, passerebbero i meritevoli. Se le cose andassero come devono andare, si qualificherebbero le squadre che giocano di più al calcio». Arriva un'altra domanda velenosa: se tutti giocassero al calcio come l'Inter, non crede che questo sport sparirebbe? «Non so se sparirebbe il calcio - ha concluso Benitez ma certo sparirebbero gli spettatori. Per me il fine non giustifica i mezzi. Posso solo dire di essere orgogUoso della mia squadra, per come ha giocato e per essere stata capace di uscire dal cpmpo, pur sconfitta, tra gli applausi del suo pubbUco»; ' . Arriva infine Tolde, l'eroe della serata, che spiega l'alterco con Di Biagio: «Ero infuriato e ho scaricato tutta la mia rabbia contro il primo che mi è capitato a tiro. Nulla di personale». [g. lau.]
Persone citate: Benitez, Cuper, Di Biagio, Rafael Benitez, Valencia
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