Inter, super Toldo difende il gol di Vieri

Inter, super Toldo difende il gol di Vieri Inter, super Toldo difende il gol di Vieri Ma il bomber si infortuna: starà fuori almeno un mese e mezzo Giancarlo Laurenzi inviato a VALENCIA Da 22 anni l'Inter nou apriva la porta della semifinale di Champions, erano i tempi di Beccalossi e Orlali, di Bordon e Bini. All'Inter del terzo millennio basta Vieri, somma di Altobelli più Muraro: un gol all'andata, uno al principio della corrida di ritorno per sopportare una sconfitta in Spagna che vale come il più scintillante dei trionfi. ' Oltre a Vieri (che però si fa male ed esce dopo 32'), Moratti dovrà erigere un monumento a Toldo, eroe supplementare di una serata passata in mutandoni dentro la trincea. Indicibile la sofferenza in mezzo al campo, dove Cristiano Zanetti ha sgobbato per troppi compagni. Il Valencia è stato Aimar, trottolino inafferrabile, e un onnipresente Barep, regista e incursore, autore della rete dell'inutile vittoria. A differenza del consueto, Cuper è riuscito a correggere in corsa la formazione sbagliata: sono bastati l'ingresso di Ariani (dopo l'intervallo al posto di Pasquale) e quello a ripresa in corso di Okan per stuccare le crepe, mentre l'eluninarione aleggiava come un corvo. In semifinale, però, Cuper dovrà aggrapparsi a totem diversi da Vieri. Serviranno Crespo più rodato e Recoba meno indolente. All'andata Vieri impiegò 14', stavolta ne sono bastati 4 per infilare la banderilla. Da Cristiano Zanetti a Crespo, quindi nel budello dove Ayala cade dal seggiolone e lascia via libera a Bobone: Canizares ribatte il primo tentativo (lob elegante), non il secondo. Sopra di 2 gol (quello nuovo in aggiunta al lampo del 9 aprile] in uno stadio trasecolato, una squadra normale aprirebbe il frigo e congele¬ rebbe la partita. Impresa titanica, se di mezzo c'è l'Inter, campione mondiale nel complicarsi la vita. Regala il campo e soprattutto le fasce, dove Dalmat e Pasquale galleggiano improduttivi. Il Valencia canea con un modulo che più sbilanciato non si può: due punte, un trequartista e due tornanti offensivi, un solo mediano. Cuper risponde con un 4-4-2 meno ortodosso del solito: tre marcatori puri e due estemi (J. Zanetti e Pasquale) che in realtà sono terzini aggiunti. Difesa protetta (in teoria), npartenze affidate al caso. Grandina subito e piove il pari: Aimar raccatta il ciapanò dal limite, salta Gainarra in un fazzoletto e trafigge Toldo (7'1. D Valencia riprende coraggio, l'Inter si arrocca con anticipo, e visto che Materazzi concede briciole di testa, il Valencia sceglie la via di terra. Carew s'allarga sui luti diventando uno scoglio per Javier Zanetti, lavorato ai fianchi dall'autoscontro con il moro. Così sono agevolati gli inserimenti dei pungitopo, Angulo degna spalla di Aimar. L'Inter non ha forza né idee per superare la boa di metà campo e ogni invito per le punte diventa un assist nel vuoto. Cristiano Zanetti sembra la Dea Kalì ma - singhiozzando su Aimar - deve sbrigare da solo le faccende di metà campo perché Di Biagio vaga per il prato come una colf assonnata. Tira il solito Angulo, Toldo rimanda indietro (30'). Vieri si azzoppa scontrandosi con Materazzi in una mischia. Entra Recoba, la prima diagnosi per Bobe parla di stiramento del legamento collaterale destro: la prognosi dovrebbe essere di un mese e mezzo, oggi sarà sottoposto a esami clinici, ma sembra scongiurato il pericolo di un'operazione. Quando il Valencia penetra oltre le linee nemiche, c'è Toldo a tirare su il ponte levatoio. Al 45' il miracolo è triplo: due tiri di Vicente, uno di Aimar in 5 secondi. Toldo para tutto e prende per il collo Di Biagio (ricambiato), che si era intrattenuto con l'arbitro. Nell'intervallo Cuper abbandona Pasquale e spedisce Adani nell'arena, fascia destra, spostando Zanetti sitila mediana e Dalmat sulla mancina. Se agli spagnoli servono due gol, uno arriva dopo 5 minuti: Baraja trova Toldo sul suo fulmine, ma sul corner Materazzi e Di Biagio lo lasciano schiacciare in porta, che si gonfia insieme a tutto lo stadio. L'Inter si difende in 9 ma potrebbe capitolare se l'arbitro concedesse il rigore per tagliola di Materazzi su Sanchez (7'). Quella decisione contraria sgonfia il Valencia, Benitez ricarica le pile rischiando Rufete (al posto di Carew), Cuper risponde con Okan per Di Biagio. Il Valencia ha meno benzina per arrivare sul fondo, i cross dalla trequarti esaltano Gamarra e Materazzi. Aimar non buca la porta, l'Inter potrebbe farlo nell'unico tentativo di Recoba, servito da Crespo: il piede Canizares manda in angolo (34). Finisce come nelle feste di piazza, con Toldo a dirigere il traffico e i clacson festanti. Vieri ha aperto leostilità a Valencia: poi I nerazzurri hanno limitato i danni

Luoghi citati: Spagna