Cuore Juve, impresa nella notte di Barcellona

Cuore Juve, impresa nella notte di Barcellona CHAMPIONS LEAGUE: I BIANCONERI ELIMINANO I CATALANI E ASPETTANO IL VERDETTO DI OLD TRAFFORD, PER I NERAZZURRI E' DERBY SE IL MILAN SUPERA L'AJAX Cuore Juve, impresa nella notte di Barcellona Gol di Nedved, replica di Xavi, espulso Davids. Poi al 9' del secondo tempo supplementare zampata vincente di Zalayeta Marco Ansaldo inviato a BARCEUONA La vittoria della Juve in queste condizioni, costretta a giocare còri un uomo in meno contro il Barcellona per 10' della ripresa e per i supplemeritari, è un'impresa che seppellisce ogni critica e qualsiasi ragionamento estetico su una squadra che al Camp Nou è stata grande nello spirito molto più che nel gioco. Il gol di Zalayeta, ima piattonata di destro che vale la semifinale di Champions League, al 9' del 2" supplementare, su cross di Birindelli, è la catarsi di un gruppo operaio, in cui Nedved è stato eroico nel mantenere il lumicino della speranza e Thuram gigantesco del difendere ciò che pareva ormai indifendibile. Tacciono i catalani, esultano le pattugUe juventine imprigionate negli angoli più lontani dello stadio per assistere a un match che nel finale si era trasformato in corrida. Lippi alla vigilia ricordava agli spagnoli strafottenti la Juve capace di dare spettacolo in Europa: l'abbiamo negli occhi anche noi la notte che annichilì l'Ajax ad Amsterdam, a Dortmund e altrove. Non era quella che abbiamo visto per un'ora al Camp Nou, una squadra intimidita in difesa e spenta in attacco benché il Barcellona non sia la corazzata degli anni di Stoichkov e Romano, Laudrup e Koeman. Era nella sofferenza che la Juve tornava grandissima ed espugnava il campo in cui aveva conosciuto troppe delusioni. I bianconeri si sono lasciati coinvolgere dal palleggio del Barcellona, che addorment? gli avversari e un pochino chi lo fa. Un modo per fermare quel torello è aggredire chi lo fa a centrocampo e la Juve non ci riusciva, i catalani liberavano sempre un uomo per ricevere la palla e gestivano l'azione con facihtà e, per fortuna dei bianconeri, con presunzione. Il Barga cercava sempre un ultimo passaggio che per qualche ragione non trovava. Saviola era il più vispo e sbagUava la prima conclusione in porta, di testa, al 3'. Ma erano i tocchi di testa di Kluivert a infastidire la Juve perché l'olandese serviva i compagni negli spazi verso Buffon, Monterò meappava in una delle serate peggiori e lo si capiva dagli interventi sempre a rischio di espulsione. Il suo flop faceva sbandare la difesa. Il narcisismo degli spagnoli che volevano arrivare in porta con il pallone evitava danni ai bianconeri: Motta al 30' metteva fuori su calcio di punizione e l'arbitro Poli giudicava involontario il tocco con la mano di Thuram in area al 34', Il vero handicaptlei bianconeri era in atiacco. Di Vaie •À presentava al Camp Nou scivolando in solitudine al 3' su lancio smarcante di Davids e la sua partita proseguiva su quell'onda insana. Il progetto di punire con la sua velocità la lentezza del cuore difensivo del Barcellona (con lo svedese Andersson, ex Vicenza, vicino a Frank de Boer) naufiagavà per manifesta inferiorità deU'interprete. Molto si sbatteva Davids e Nedved offriva assaggi dello show che avrebbe allestito nella ripresa: il suo passaggio al 15' liberava Del Piero in area ma il tiro era rimpallato. Alex si teneva fuori dal gioco, nella marcatura di Puyol, e anche la vita di Bonano proseguiva in serenità. Nell'intervallo Lippi cambiava Di Vaio con Zalayeta, ma anche Camoranesi benché non fosse andato male veniva sacrificato alla tattica: entrava Birindelli e Zambrotta tornava in ala per presidiare meglio le fasce esteme. L'avvio era agghiacciante. Luis Enrique saltava con irrisoria facilità Monterò però sbagliava clamorosamente il tiro e, giustamente, gli dei punivano il Barga pertanto spreco: usavano, come messaggero della loro rabbia, Pavel Nedved. A11'8 l'azione del ceco, in area, era prepotente, difendeva la palla affidatagli da Davids e la scagliava in porta di destro, dopo aver saltato due. marcatori. Quattro minuti dopo, Bonano si esaltava nella prima parata sul colpo di fionda del solito Nedved da fuori area. Come a Torino, la Juve non sapeva gestire il vantaggio. Lippi sistemava e risistemava gli uomini fino a portare Thuram nel cuore dell'area vicino a Ferrara per rimediare ai vuoti di Monterò, sempre a rischio di espulsione. Difesa a cinque contro la nuova aggressività dei catalani, ora con un Mendieta in più. Al 20' però Xavi, trova lo spazio per il tiro del pareggio dopo la respinta di testa di Thuram. Davids, già graziato un paio di volte dall'arbitro, insisteva nelle entrate dure, finché al 34' non riceveva il secondo cartellino giallo e da quel momento (con Del Piero sostituito da Tudor e visibilmente contrariato) cominciava la corrida con la Juve nei panni scomodi del toro. Uno straordinario Thuram, il recupero di un Monterò accettabile e i pugni di Buffon sulla conclusione ravvicinata di Kluivert accendevano la speranza di arrivare ai rigori. Il contropiede di Birindelli e la rete di Zalayeta erano il premio inatteso. Marcelo Zalayeta festeggia il gol che regala alla Juventus la semifinale di Champions League. L'attaccante uruguaiano ha dedicato la rete alla sua famiglia (4-1-3-2) 4| Bonano 6; Puyol 5,5, Andersson 5,5 {16'5tMendieta6), De Boer 5,5; Relzlger 5 (V Tsup Gerard 5,5); Motta 6; Overmars 6 (40' st Riquelme 5,5), Xavi 6,5, Luis Enrique 6,5;Kluivert7,Saviola5,5: AII.:Antlc6. (4-3-1-2) A Buffon 7; Thuram 8, Ferrara 7, Monterò 5, Zambrotta 6; Camoranesi6(1'st Birindelli 6,5), Tacchinardi 5,5, Davlds 5; Nedved 7; Di Vaio 4,5 (V st Zalayeta 7), Del Piero 5,5(8'stTudor6). AII.:Llppi6,5. EMHHM (4-3-1-2) a* Canizares 6; Reveillere 6, Ayala 5, Marchena 6, Carboni 5,5 (35' st Fabio Aurelio sv); Angulo 6, Baraja 7, Vlcente 6; Almar 7 (39' st Mista sv); Carew 6 (27" st Rufete sv), Sanchez 5,5. AH.: Benito G. (4-4-2) Toldo 9; J. Zanetti 6, Gamana 6, Materazzi 6,5, Cordoba 6; Dalmat 5,5, Di Biagio 5 (30' st Okan sv), C. Zanetti 7, Pasquale 5(1'st Adanl 6); Crespo 5,5, Vieri 7 (32' pt Recoba 5). AII.:Cuper6. Arbitro: Poli (Ing) 5. Reti: st: 8' Nedved, 21' Xavi; 2tsup: 9' Zalayeta. Ammoniti: Zambrotta, Monterò, Davids, Luis Enrique, Tacchinardi, Gerard, Motta, Buffon. Espulsi: 34' st Davids. Arbitro: Nielsen 5,5 Reti: pt 4' Vieri, 7' Aimar; st 5' Baraja. Ammoniti: Vieri, Pasquale, Baraja, Angulo, Toldo, Di Biagio, C. Zanetti, Marchena. Spettatori: 50 mila. AJAX 0 MILAN 0 T INTER 1 1 VALENCIA 0 2 Nelle semifinali gioca la gara di andata in casa la squadra nella casella superiore CANALE 5 ORE 20,45 ■STREAM ORE 20,45 Manchester Rea! Madrid [4-4-21 [4-2-3-1] 1 BARTHEZ IKER CASIllAS 1 24 BROWN MICHEl SALGADO 2 6 FERDINAND HIERRO 4 27 SIIVESTRE HEIGUERA 6 22 O'SHEA ROBERTO CARIOS 3 7 BECKHAM F. CONCEICAO 16 16 KEANE MAKAIEIE 24 8 BUTT FIGO 10 11 GIGGS GUTI 14 20 SOISKJAER ZIDANE 5 10 VAN NI5TEIR00Y RONAIDO 11 Arbitro: COUINA (Italia) 19 RICARDO CESAR 13 3 P. NEVIUE PAVON 22 38 IYNCH CAMBIASSO 19 5 BLANC McMANAMAN 8 17 STEWART SOIARI 21 25 FORTUNE MORIENTES 9 21 FORIAN PORTlllO 18 AIL: FERGUSON AIL: DEI BOSQUE ANDATA: 1-3 Milan [4-4-2] Ajax [4-4-2] 12 DIDA LOBONT 1 14 SIM1C TRABELSI 2 13 NESTA PASANEN 16 3 MALDINI CHIVU 5 19 C05TACURTA O'BRIEN 18 32 BROCCHI YAKUBU 22 10 RU1 COSTA PIENAAR 10 23 AMBROSINI GALASEK 4 4 KALADZE VANDERMEYDE 7 7 SHEVCHENKO IBRAHIMOVIC 9 9 F. INZAGHI VAN DER VAART 23 Arbltro: MEJUTO GONZALEZ (Spaqna) 18 ABBIATI DIDULICA 21 2 HELVEG BERGDOLMO 3 24 LAURSEN DE JONG 26 28 OAUABONA SNEIJDER 37 6 REDONDO WITSCHGE 8 15 TOMASSOtJ UTMANEN 20 11 RIVALDO BOUKHARI 28 AIL: ANCELOTTI AIL; KOEMAN ANDATA: 0-0