Una joint venture russa sfjda le «Sette sorelle»

Una joint venture russa sfjda le «Sette sorelle» Una joint venture russa sfjda le «Sette sorelle» MOSCA «Una vittoria per il Paese, oltre che per le due aziende private coinvolte». Così il primo ministro Mikhail Kasyanov ha salutato l'annuncio della fusione tra la Yukos e la Sibneft, due delle maggiori compagnie petrolifere russe, destinate a creare un colosso degno per dimensioni (sarà il quarto ài mondo per riserve di greggio possedute) di sfidare il leggendario club delle «sette sorelle». L'accordo apre la strada alla «conquista di nuove posizioni sul mercato», ha detto Kasyanov all'Interfax, sottohneando che Yukos-Sibneft «si pone all' avanguardia del capitalismo russo, grazie all' aggressività del management, all'elevatissimo livello di capitaUzzazione e alla trasparenza dei capitali». La fusione rappresenta un segnale di maturità del business russo ed è la premessa di un rafforzamento della sua «credibilità internazionale», ha proseguito il premier, secondo il quale lo sviluppo in Russia della piccola e media impresa resta un traguardo stra-. tegico, ma senza dimenticare il ruolo di «rompighiaccio» che la costituzione di una compagnia di dimensioni globali può avere per l'economia nazionale. Soddisfazione per la megaoperazione è stata manifestata anche dal ministro delle finanze, Aleksiei Kudrin, secondo cui.si tratta di uno sviluppo «molto positivo» del processo di privatizzazioni postsovietico. La fusione segue di poco la nascita di un'altra joint venture petrolifera in Russia (da 7.6 miliardi di dollari), costituita al 500Zo ciascuno dal gruppo industrial-finanziario russo Alfa (proprietario della compagnia siberiana Tnk) e dalla nritanhica Bp. Questa volta, però, si tratta Mikhail KhodorIl nuovo conasce dallatra Yukos eecontrolladelle riserv . e a a l o a . a 'tuttavia dji4n'operazione in-r tegralmentò russa, rilevano gh analisti, e per di più al riparo da eventuah tentativi di scalata stranieri. Le riserve congiunte di Yukos e Sibneft ammontano secondo i dati ufficiali ad almeno 19,4 miliardi di barili di greggio, mentre l'estrazione è stimata in.2,3 milioni di barih al giorno (l'intero fabbisogno del Canada). La nuova m^jor (che sarà la prima in Russia, sopravanzando anche Lukoil, altro gigante petrolifero capace di competere con le prime sei o sette compagnie nella classifica mondiale) disporrà inoltre di una decina di raffinerie tra Russia e Lituània. Dietro l'intesa si consolida il ruolo di due tra i maggiori oligarchi del neocapitalismo russo, entrambi neppure quarantenni: il presidente di Yukos nonché capo del nuovo consorzio, Mikhail Khodorkovsky (che la rivista Forbes indica come il più ricco tra i miliardari russi . inseriti nella lista dei nababbi mondiali della rivista Forbes, grazie ai suoi 8 miliardi di dollari di patrimonio personale) e l'azionista di riferimento della Sibneft, Roman Abramovic. Per perfezionare la fusione la Yukos verserà lo 0,36'}6 della nuova YukosSibneft, per ogni punto percentuale della Sibneft, o meglio di un gruppo, guidato da Roman Abramovich, potente governatore quasi quarantenne dell'estrema punta della Siberia, che detiene IWto della Sibneft. Secondo gli analisti finanziari, il nocciolo duro degli azionisti della Yukos dovrebbe controllare, alla fine, poco più del 506 della nuova società, mentre il 2504 andrà al nocciolo duro degli azionisti della Sibneft. Queste cifre non sono state però confermate ufficialmente almeno per il momento. [r.e.s.] rkovsky olosso a fusione e Sibneft ail250Zo ve nazionali Mikhail Khodorkovsky Il nuovo colosso nasce dalla fusione tra Yukos e Sibneft econtrollail250Zo delle riserve nazionali I RE DEL GREGGIO (Principali compagnie petrolifere mondiali per capitalizzazione) Paese e compagnia capitalizzazione in miliardi di dollari lisa EXXON MOBIL

Persone citate: Forbes, Kasyanov, Kudrin, Mikhail Kasyanov, Mikhail Khodorkovsky, Roman Abramovic, Roman Abramovich

Luoghi citati: Canada, Lituània, Mosca, Russia, Siberia