E' mistero sulla scomparsa di una giovane

E' mistero sulla scomparsa di una giovane FIGLIA ADOTTIVA DI UNA RICCA FAMIGLIA DI AOSTA. LA SUA AUTO TROVATA VICINO A UN PONTE MA Ci SONO DUBBI SUL SUICIDIO E' mistero sulla scomparsa di una giovane La ventisettenne era attesa dal fidanzato a Courmayeur Stefano Sergi inviato a AVISE (Aosta) Una cappella del 1892, un camping deserto e un pendio verde che si affaccia sulle gole più profonde della Valle d'Aosta sono la cornice di un mistero cominciato il giorno di Pasqua. Erika Ansermin, 27 anni, di origini coreane, figlia adottiva di una facoltosa famiglia di Aosta, è scomparsa mentre dal capoluogo regionale saliva verso Courmayeur, dove la aspettavano il fidanzato Christian Valentini e i genitori del ragazzo, per un pranzo al ristorante. La Panda verde di Erika è stata trovata lunedì ad Avise, un paesino a 775 metri di quota a metà della vallata del Monte Bianco. Era chiusa a chiave e parcheggiata sulla destra della strada comunale, in perfetto allineamento con una siepe che fa da confine ali unico campeggio del paese. A 300 metri da quel luogo c'è un ponte alto 80 metri, tanto spettacolare quanto conosciuto per i | suicidi, iìd è stata proprio questa la prima ipotesi degli inquirenti", una volta MifàviktfàTaùto dì Erika: un gesto disperato della giovane. Ma con il trascorrere delle ore le indagini hanno preso anche altre pieghe. Il corpo della ragazza non è stato trovato, dagli interrogatori di famigliari e amici non è emerso nemmeno un motivo che potesse avvalorare l'ipotesi di un suicidio, così come sulla Fiat Panda non sono state trovate lettere d'addio o messaggi. Ma non c'erano neppure macchie di sangue per ipotizzare un'aggressione. Nulla. Ieri alle 15 le squadre di soccorso che da lunedì po¬ meriggio scandagliavano la Dora Baltea e i boschi tra Avise e Arvier hanno sospeso le ricerche. Vigili del fuoco. Corpo forestale, guardia di finanza, carabinieri e volontari hanno setacciato ogni metro dell'ampia zona con unità cinefile ed elicotteri. Ma neppure i cani hanno fiutato tracce di Erika. Il fiume è stato controllato per un tratto di oltre un chilometro a valle del ponte. I vigili del fuoco si sono immersi con le mute, controllando ogni anfratto. Ma il corpo di Erika non è stato trovato. La scarsità d'acqua nella Dora Baltea in questo periodo, insieme con l'accuratezza dei controlli svolti nel fiume, rendono improbabile l'ipotesi che la ragazza sia caduta tra quelle gole. Ed è per questo che i carabinieri del Nucleo operativo di Aosta ora sono al lavoro anche su altri fronti investigativi. . I militarihanno già ascol¬ tato 80 persone, compresi gli amici che la ragazza ha a Milano, dove lavora in un'azienda di moda e ad Aosta, dove vive con i genitori in una palazzina vicina all'ospedale regionale. L'ultima a vedere Erika è stata una commessa di «Blockbuster» a Saint-Christophe, alle porte di Aosta. Alle 12,15 del giorno di Pasqua Erika ha lasciato la casa dei genitori in via Innocenzo Papa dicendo «Vado a consegnare un film e poi salgo a Courmayeur da Christian». Alle 12,30 è arrivata nel negozio. «L'ho vista sorridente e tranquilla» ha detto la commessa in servizio al momento dell'ingresso di Erika. La ragazza ha consegnato un video noleggiato il giorno prima, poi è uscita. Ed è scomparsa. Il parcheggio della sua «Panda» ad Avise svela un'altra stranezza. L'auto era sulla strada che collega la statale 26 con il capoluogo, ma posteggiata con la parte anteriore rivolta verso Aosta, cioè al contrario rispetto al normale senso di marcia di chi, come lei, proviene dalla statale. • Segno che la ragazza ha fatto un'inspiegabile inversione a «U» prima di parcheggiare, oppure un altrettanto inspiegabile giro del paese nel giorno di Pasqua, mentre tutti la aspettavano a 20 chilometri di distanza. Cercava qualcuno? Aveva un appuntamento? Dai tabulati del telefonino di Erika potrebbe arrivare una risposta alle domande degli inquirenti. Erika Ansermin Una fase delle ricerche della giovane nel fiume

Persone citate: Christian Valentini, Erika Ansermin, Figlia, Stefano Sergi