I pazzi amori di Adalia e le inquietanti stanze

I pazzi amori di Adalia e le inquietanti stanze CARTELLONE TEATRALE I pazzi amori di Adalia e le inquietanti stanze SILVIA FRANCIA Cartelloni non propriamente fitti, a teatro, in questi giorni bagnati dalla pioggia. Peccato, perché magari a qualcuno sarebbe piaciuto trascorrere un po' di tempo in platea. Ma è un classico ormai: le sale, o propongono tutte insieme - un tale numero di titoli che anche il fan più motivato non riesce a star dietro a tutto, oppure serrano le porte, sempre in contemporanea. In questo periodo di festeSponti, comunque, c'è qualcuno che rema controcorrente e alza il sipario. Allo Juvarra, da domani al 27, va in scena, in anteprima, una coproduzione del Teatro del Frizzo e di Santibriganti: si tratta de «La commedia della pazzia, ovvero gli amori di Adalia», spettacolo ideato e diretto da Mauro Piombo (rielaborazione del testo di Lisa Zuccoli), con canti a partiture vocali di Pietro Mossa; in scena, Zahira Berrezouga, Antonella Delli Gatti, Michele Guaraldo, Orlando Manfredi e Salvatore Cubello. L'allestimento nasce sulla base di un canovaccio ideato da Piombo sul conflitto tra «amorosi», figura chiave della commedia dell'Arte. Proprio sugli elementi costitutivi della commedia del¬ l'Arte, e in particolare del teatro degli Zanni, era infatti centrato il laboratorio che ha coinvolto il giovane cast. Questa la genesi dello spettacolo che ha poi preso forma, modellandosi anche sulle improvvisazioni degli attori. La ricerca frenetica dell'wideale uomo» da parte di Adalia e deir«ideale donna» da parte di Fulvio, un amoroso annoiato dalle debolezze femminili, è il filo conduttore della trama. Adalia e Fulvio vestiranno l'una i panni dell'uomo e l'altro di una donna: classico espediente comico, ma anche buon pretesto per un viaggio iniziatico Jìi due alla scoperta dell «altro da sé» e della propria identità sessuale. Terzo atto, per il progetto speciale «FolleMente», che ha già coinvolto il Teatro del Baratto e Mas Juvarra. Ora tocca a Tangram Teatro, presentare la propria sezione di questo cartellone tripartito. «Elogio alla follia» è il titolo del programma presentato dal Tangram dal 24 aprile al 24 maggio, nella sede del gruppo in via don Orione e al Gobetti. Inaugurazione giovedì sera alle 21, al Tangram, con il debutto dello spettacolo «Tra le quiete stanze»: elaborazione drammaturgica di Michele Di Mauro e Enrico Ottaviano. Di Mauro è anche regista dell'alle¬ stimento, oltre che interprete con Olivia Manescalchi e Simona Nasi. «Tra le quiete stanze» (repliche sino al 27) è la prima tappa di un percorso che si concluderà nel 2004 con la produzione dello spettacolo «H.S.H.» ovvero «home sweet home», che si propone di infrangere quel sottile e subdolo velo di omertà che circonda il nostro privato, protegge la nostra vita quotidiana e cela a volte aspetti inquietanti. «Cosa si nasconde dietro a quella sottile velatura di zucchero che è l'ambiente familiare?», questa la domandaguida, per un sopralluogo in quelli che Di Mauro chiama, «i magazzini della convivenza». Nel cartellone della rassegna anche «Stravaganza» di Dacia Maraini (regia di Ivana Ferri), mostre, incontri e seminari.