Gli ultimi arresti eccellenti in Iraq riducono le tensioni con la Siria

Gli ultimi arresti eccellenti in Iraq riducono le tensioni con la Siria IL GENERO DI SADDAM E UNA SUA GUARDIA DEL CORPO CACCIATI DA DAMASCO, DOVE SI ERANO RIFUGIATI Gli ultimi arresti eccellenti in Iraq riducono le tensioni con la Siria Nelle mani degli americani anche un ex dirigente del Consiglio della Rivoluzione e il ministro della Ricerca scientifica. Per Ahmed Chalabi il Raìss è ancora nel Paese Paolo Mastrolilli NEW YORK Gli americani continuano a sfogliare il mazzo di carte dei ricercati iracheni, e dopo aver messo le mani sul genero di Saddam sperano di avvicinarsi anche al Raìss, che secondo l'ex oppositore Ahmed Chalabi si nasconde ancora nel Paese. Gli ultimi arresti hanno fatto calare anche la tensione con la Siria, sebbene uno scienziato abbia rivelato che Damasco potrebbe nascondere proprio le armi chimiche e biologiche che Baghdad non aveva distrutto prima della guerra. L'ultimo capo del regime catturato si chiama Jamal Mustafa Abdallah Sultan al-Tikriri, ed era sposato con la figlia minore di Saddam, Hala. La sua faccia era stampata sul nove di fiori e con lui è stato preso anche Khalid Hmood, il sei di fiori, che era una delle guardie del corpo più fidate del Raiss. I due si erano rifugiati in Siria, ma sono stati rimandati in Iraq. Secondo i portavoce dell'wlraqi National Congress», il movimento di opposizione presieduto da Chalabi, i loro uomini hanno convinto Sultan ai-Tikriti e Hmood a consegnarsi, ma altre fonti sostengono che le autorità di Damasco li hanno obbligati a tornare indietro dopo le pressioni ricevute da Washington. I due uomini potrebbero avere informazioni utili sulle sorte di Saddam, e comunque la loro cattura ha contribuito ad allentare le tensioni tra Siria e Stati Uniti. Domenica il presidente Bush ha detto che il collega Assad «sta comprendendo il nostro messaggio sulla necessità di collaborare. Sono sicuro che il governo siriano ci abbia sentiti, e gli credo quando dice che intende cooperare». Il capo, della Casa Bianca ha definito «positivi» gli ultimi segnali venuti da Damasco, anche attraverso un incontro tra lo stesso Assad e due parlamentari americani, perché confermano che il messaggio lanciato con la guerra in Iraq è stato recepito nella regione. Questo allontana la necessità di nuovi interventi militari, se effettivamente i Paesi considerati da Washington come sponsor del terrorismo cambieranno condotta nel timore di diventare i prossimi obiettivi. Il ministro degli Esteri siriano, Faruq al Shara, ha risposto ieri a Bush così: «Noi accogliamo con soddisfazione la recente dichiarazione del presidente, e io vorrei aggiungere che dal principio la Siria non ha mai voluto uno scontro con gli Stati Uniti, ma il dialogo». Oltre all'asilo per gli ex leader del regime, però, restano aper. ti altri problemi, come le armi di distruzione di massa e l'appoggio a organizzazioni come Hezbollah e Hamas. Ieri il «New York Times» ha scritto che secondo uno scienziato iracheno non identificato, Saddam aveva trafugato diverse armi proprio in Siria a partire dalla seconda metà degli anni Novanta. Questa fonte è stata individuata a Sud di Baghdad dai paracadutisti della 101a Airbomè Division e dagli uomini del Mobile Exploitation Team Alpha, incaricati proprio di dare la caccia alle sostanze chimiche e biologiche vietate. Lo scienziato ha detto che il regime aveva distrutto e nascosto molte delle sue armi proprio alla viglia della guerra, quando Bush aveva dato a Saddam l'ultimatum di 48 ore, e ha portato gli americani in uno di questi siti. Laggiù i soldati avrebbero trovato materiali utili alla realizzazione di armi, che però sono ancora sotto esame. Intanto è finito in mano agli americani anche Mohammed Hamza Zubaydi, un ex mem¬ bro del Consiglio di Comando l della Rivoluzione (il suo viso era stampato sulla donna di picche), catturato dagli iracheni a Sud di Baghdad. Qualche altra informazione preziosa potrebbe venire da im quarto ex leader del regime catturato* durante il fine settimana, in una situazione diversa da quel¬ la del genero di Saddam. Abdul-Khaleq Abdul-Ghafur era il ministro della Ricerca scientifica di Saddam e stava nel mazzo di carte come il quattro di cuori. Secondo fonti di intelligence era coinvolto soprattutto nei programmi nucleari e ad arrestarlo ci hanno pensato direttamente gli americani. La cattura del genero di Saddam ha rilanciato anche le voci sulla sua sorte. Chalabi ha detto che secondo le informazioni raccolte dagli uomini dellVIraqi National Congress» il Raiss è vivo, è ancora in Iraq, e si sposta in continuazione. «In molti casi abbiamo saputo dove si trovava con 12 o 24 ore di ritardo, e quindi non abbiamo potuto catturarlo. Ma continuiamo a cercarlo». L'ex oppositore ha detto che il figlio prediletto di Saddam, Qusay, è stato visto durante il fine settimana a Baghdad, 'nel quartire di alAzaxniyai, dove.^ erano state girate le immàgini dell'ultimo video del Raiss. Jamal Mustafa Abdallah Sultan ai-Tikriti, genero di Saddam Hussein