Single per truffare il nido: sei coppie a giudizio

Single per truffare il nido: sei coppie a giudizio COSTERANNO CARE A MOLTE FAMIGLIE LE FALSE AUTOCERTIFICAZIONI PRESENTATE AL MOMENTO DELL'ISCRIZIONE Single per truffare il nido: sei coppie a giudizio il Comunefalucesugli abusi nelle graduatorie , Maurizio Tropeano «I figli di ragazze madri o di ragazzi padri hanno priorità assoluta nell'accesso ai servizi degli asili nido e delle scuole materne comunali». È stato il Consiglio Comunale di Torino a decidere le agevolazioni per 1 figli di genitore unico ma questa condizione di favore rischia di far nascere situazioni di abuso. I problemi nascono, infatti, dall'alto numero di richieste per entrare nei nidi municipali e dalla scarsità di posti a disposizione che ha portato ad una situazione pesante al punto che la lista di attesa riguarda oltre 2300 bambini. Il trucco è semplice: basta far risultare che i figli riconosciuti da entrambi i genitori e che poi vivono con tutti e due, risultino a carico di uno solo. In questo modo si aggirano le liste, si entra nei nidi comunali e, qualche volta, si pagano anche quote ridotte. Il trucco però, se scoperto, rischia di costare caro, carissimo. Sei coppie di genitori, infatti, sono state rinviate a giudizio dalla magistratura (causa penale) per falso in atto pubblico e devono o dovranno affrontare anche il processain sede civile, Il Comune di Torino, infatti, ha scelto la linea di costituirsi parte offesa. Finora di quelle coppie sotto inchiesta penale quattro hanno scelto la strada del patteggiamento che prevede il rimborso alla città delle somme non versate e un alleggerimento della posizione in sede penale. Per due coppie il procedimento è già terminato mentre nei giorni scorsi i vertici dell'assessorato al Sistema Educativo hanno firmato altre due nuove richieste di costituzione di parte civile. Quanto hanno dovuto sborsare questi genitori? Si va da alcune centinaia ad oltre mille e, compresi gli interessi maturati. Ma per loro i guai non sono finiti. Il Comune, infatti, farà partire una lettera di «invito» a regolarizzare la posizione di fronte allo stato civile. A far scattare le indagini della magistratura (nelle prossime settimane il numero delle coppie che dovranno affrontare il procedimento penale potrebbe raddoppiare) sono stati i controlli a campione disposti dall'Ufficio comunale che verifica le dichiarazioni Isee collegate alle domande di iscrizioni ai nidi. L'intensificazione dei controlli è stata voluta dalla città per motivi di equità perché «il beneficio previsto non diventi un abuso» ed affidati ai vigili urbani. Le verifiche, infatti, puntano da una parte a tutelare i figli con un unico genitore e dall'altra a garantire parità di condizioni per tutti gli altri bambini scoraggiando le famiglie conviventi non sposate, ma che sono un vero nucleo familiare, a sfruttare la situa- zione a loro vantaggio. I dati che arrivano dall'anagrafe dimostrano come negli ultimi anni il numero dei figli naturali riconosciuti da uno solo o da entrambi i genitori, infatti, è in aumento costante e rappresenta una quota sempre più alta rispetto al numero complessivo dei nati. Nel 1987 erano 786; dieci anni dopo superano quota 1000 (per la precisione 1005) per diventare 1378 alla fine del 2001. Nel 1987 questi bimbi rappresentavano quasi l'I! per cento dei nati in quell'anno; nel 1997 la percentuale sale al 14,3 per sfiorare il 20 per cento due anni fa. Da sottolineare, però, che il numero dei bambini riconosciuti da un solo genitore è in calo: 128 nel 1987, 113 nel 1997 e 109 nel 2001. E' evidente che in Comune nessuno vuole mettere in discussione i diritti delle ragazze o dei ragazzi padri e nemmeno le uniom di fatto. Spiega l'assessore Paola Pozzi: «I funzionari comunali hanno il compito di controllare la veridicità delle dichiarazioni patrimoniali e dello stato civile dei richiedenti. Vengono così effettuati controlli incrociati sulla banca dati . dell'Ici, sull'anagrafe e sulla residenza. Il nostro obiettivo è garantire ima situazione di equità». Palazzo Civico: «Colpiti i soliti furbi, abbiamo dimostrato che il sistema funziona» Il Comune ha scoperto irregolarità anche nelle dichiarazioni patrimoniali per avere agevolazioni sulla mensa Il risultato ottenuto grazie ai controlli incrociati su lei anagrafe e residenza ,

Persone citate: Maurizio Tropeano, Paola Pozzi

Luoghi citati: Comune Di Torino, Torino