Treni elettrici sulla Chivasso-lvrea

Treni elettrici sulla Chivasso-lvrea VERRANNO QUASI AZZERATI I RITARDI. SODDISFATTA L'ASSOCIAZIONE UTENTI Treni elettrici sulla Chivasso-lvrea Prima cabina installata entro il 2003 in frazione San Bernardo Mauro Revello IVREA Prima era una speranza, poi e diventata un'ipotesi. Adesso c'è la certezza: nel 2003 (salvo imprevisti che, a questo punto, è davvero difficile immaginare) la tratta ferroviaria Ghivasso-Aosta muoverà i primi passi concreti verso l'elettrificazione. REI, Rete Ferroviaria Italiana, la società che si occupa delle infrastrutture Fs, ha recentemente comunicato all'amministrazione comunale eporediese l'imminente installazione della cabina elettrica in frazione San Bernardo, in un'area che il nuovo piano regolatore riserva alle attrezzature ferroviarie. Dopo anni dì parole, carteggi, promesse e scogli burocratici, quella cabina sarà la prima opera reale e tangibile dell'elettrificazione. «Il progetto esecutivo - dice Alberto Redolfi, assessore a viabilità e trasporti del Comune di Ivrea - sarà pronto entro l'estate: così, almeno, ci hanno garantito i responsabih di RFI,in un recente incontro in Regione». I lavori potrebbero essere già appaltati entro fine anno e dureranno un paio d'anni. Il costo totale dell'intervento ammonta a circa 20 milioni di erro. Innegabili i vantaggi di questa operazione, destinata ad ^'iminare o quanto meno ridurre drasticamente il problemi dei ritardi su questa linea. «Le motrici elettriche - spiega Redolfi - ben difficilmente si guastano. Inoltre la ripresa della velocità è molto più rapida rispetto ad una motrice diesel». E c'è soddisfazione all'Associazione Utenti Ferrovia: «E' un fatto positivo - dice il presidente. Agostino Petruzzelli -, destinato a rendere più sicura e veloce questa tratta». Resta ancora un'utopia, invece, l'elettrificazione completa della lìnea, quindi anche con la tratta da Ivrea ad Aosta. «Dovrebbero essere risagomate tutte le gallerie - dice ancora l'assessore eporediese -, oppure si dovrà modificare il percorso. Non è una questione di poco conto». E neppure si parla di raddoppio di binari, altro intervento richiesto da tempo. Il fatto che Ivrea sia destinata ad essere terminale della futura rete metropolitana torinese ha reso praticamente obbligata la scelta dì dare priorità all'elettrificazione, ma nessuno vuole accantonare il progetto di raddoppiare i binari. Molto dipenderà dallo studio per la linea Aosta-Martigny, che comprende i tracciati di connessione con la Torino-Milano. «In base a queste valutazioni - spiega il deputato eporediese Giorgio Panattoni, che ha seguito l'iter parlamentare della vicenda - si condurrà lo studio sul raddoppio della nostra tratta». Intanto è in fase di ultimazione lo studio di fattibilità per còllegàfe la Chivasso-Aosta con la linea Satti di Rivarolo, tra le stazioni di Montanaro e Volpiano.

Persone citate: Agostino Petruzzelli, Alberto Redolfi, Bernardo Mauro Revello, Giorgio Panattoni, Martigny, Redolfi

Luoghi citati: Aosta, Comune Di Ivrea, Ivrea, Milano, Montanaro, Rivarolo, Volpiano