A Mirafioriori la Fiom si aggiudica il primo test elettorale

A Mirafioriori la Fiom si aggiudica il primo test elettorale LA FIM, CON 42 VOTI (190Zo) E' RIUSCITA A PORTARE A DUE I PROPRI RAPPRESENTANTI. MENTRE LA UILM NON HA PRESENTATO LA USTA A Mirafioriori la Fiom si aggiudica il primo test elettorale Nel piccolo stabilimento della Comau Stampi ha raccolto il 65 per cento dei voti e «preso» 4 delegati Marina Cassi Con il voto alla Comau Stampi di Mirafiorì, un piccolo stabilimento di circa 250 addetti frutto della fusione avvenuta due anni fa tra Berto Lamet e Costruzione stampi delle Presse, si è aperta la tornata elettorale per le Rsu alla Fiat. Ha vinto la Fiom che è passata dal 53,7 al 65,1694 con 144 voti e 4 delegati. Seconda la Firn con il m (tre anni fa aveva il 29,7), 42 voti e 2 delegati. La Fismic ha avuto il 18,84 (nel 2000 il 7^), 35 voti e nessun delegato. La Uilm, che aveva il 9,614, non ha presentato le liste. Soft il commento del segretario Fiom, Giorgio Airaudo: «E' un primo piccolissimo test nel quale abbiamo mantenuto, migliorandole, le nostre posizioni in una situazione in cui moltissimi dei tanti lavoratori che hanno lasciato lo stabilimento in questi anni erano nostri aderenti». Molto soddisfatta Margot Cagherò della Firn: «E' andata bene, abbiamo raddoppiato i delegati». Entusiasta il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo: «Quella è sempre stata la Stalingrado sindacale di Torino; è un voto non indicativo. Mi interessa di più Cassino dove i sindacati partecipa¬ tivi, in particolare noi e la Uilm, hanno vinto.mentre la Fiom ha tenuto e solo perché i Cobas si sono dimezzati». Il segretario Fiom Airaudn è intervenuto sulla vicenda della decina di ex delegati molto popolari della Fiom che hanno deciso - Una manifestazione della Fiom davanti a Mirafiorì dove sono iniziate le votazioni per eleggere le Rsu comunicandolo anche al segretario generale della Cgil Guglielmo Epiiani martedì scorso alla presentazione delle liste per le elezioni delle Rsu - di non ricandidarsi per divergenze con la linea politica dell'organizzazione in particolare sugli accordi separati, pur invitan¬ do i lavoratori a votare Fiom e a scegliere i candidati «che hanno più a cuore l'unità sindacale». Ha detto: «Questi compagni rimangono nella Fiom e invitano a votare Fiom; questo è l'importante. Che poi dopo due anni tremendi come quelli vìssuti in Fiat ci siano posizioni diverse mi sembra del tutto naturale». Oggi gli assessori Gilberto Pichetto, Antonio Buzzigoli e Tom Dealessandri incontrano prima Fim, Uilm e Fismic che esporranno le ragioni per cui il 18 marzo hanno firmato l'accorso separato con la Fiat che prevede anche 1800 mobilità lunghe e dopo la Fiom, che non ha firmato, e che rilancerà le preoccupazioni sul futuro di Mirafiorì. Ieri al consiglio generale della Cisl torinese il segretario confederale, Renzo Bellini, ha ribadito la contrarietà all'ipotesi governativa di decontribuzione per i nuovi assunti e anche alla introduzione di due sole aliquote ficcali. Canta vittoria anche la Fismic che ha raccolto 35 consensi «in una realtà considerata la Stalingrado sindacale di Torino»

Persone citate: Antonio Buzzigoli, Berto Lamet, Gilberto Pichetto, Giorgio Airaudo, Marina Cassi, Renzo Bellini, Roberto Di Maulo, Soft, Tom Dealessandri

Luoghi citati: Mirafioriori, Torino