Prenotare una visita specialistica è un'impresa sempre più difficile

Prenotare una visita specialistica è un'impresa sempre più difficile INVECE DI DIMINUIRE, I TEMPI MEDI D'ATTESA NEI PRIMI TRE MESI DEL 2003 SONO ANCORA AUMENTATI Prenotare una visita specialistica è un'impresa sempre più difficile Maurizio Tropeano Si allungano le liste di attesa per le visite mediche specialistiche negli ospedali e nelle aziende sanitarie del Piemonte. La situazione peggiore è quella dell'oculistica: si va dai 225 giorni di «coda» al San Luigi ai 55 dell'Asl 1. Anche Ortopedia registra punte che superano abbondantemente i sei mesi. Tutte le specialità, comunque, registrano la crescita dei giorni che passano dalla data di prenotazione a quella dell'incontro con il ledico. E i tempi, molto spesso, si dilatano da un mese all'altro. Le informazioni sono contenute nel libro verde dell'assessorato regionale alla Sanità che raccoglie gli esiti del monitoraggio dei primi tre mesi del 2003. Torniamo ad Ortopedia. Se si prende in esame il dato del Centro Traumatologico si passa dai 47 giorni di gennaio ai 210 di marzo. Va meglio la «performance» del Maria Adelaide che scende dai 103 giorni di gennaio ai 44 di marzo. La media di tutta l'azienda supera comunque i quattro mesi. La situazione è migliore negh altri ospedah. Alle Molinette si va da 70 a 42 giorni; al Regina Margherita da 8 a 2 e al San Luigi da 72 a 55. Le liste si allungano di nuovo nelle quattro Asl: c'è il caso limite dell'Asl 1 (quasi venti giorni in più da gennaio a marzo), nella 3 e 4 si registrano lievi incrementi (24 ore in più). La maglia nera per le visite di otorinolaringoiatria tocca al Regina Marghenta che nei primi tre mesi dell'anno colleziona una media di 145 giorni con una punta a febbraio di 154. Da sottolineare come la media delle altre Asl e Aso è di chea 10 giorni. Tra le altre specialità (i tempi medi di attesa sono riportati nella tabella) spiccano i tre mesi necessari per ottenere una visita di Urologia al San Luigi anche se si è passati dai 107 giorni di gennaio ai 72 di marzo. Resta grave la situazione di Ginecologia al Sant'Anna dove in due mesi i tempi di attesa crescono di oltre il 100 per cento passando dai 60 giorni necessari a gennaio per essere visitati da uno specialista ai 135 di marzo. Per quanto riguarda Urologia occorrono più di quattro mesi per una visita al San Luigi, la media è di 130 giorni con una punta a febbraio di 136. Peggiora la situazione al Regina Margherita che passa dai 48 giorni di gennaio ai quasi 65 di marzo. In lieve mighoramento, anche se supera il mese di attesa, la situazione alle Moli- nette. Nelle altre Asl la media è di circa 10 giorni con una punta positiva di 3,7 alla 2. Per effettuare una mammografia alle Molinette la media di attesa del primi trimestre è di 6 mesi, in peggioramento da gennaio (167 giorni) a marzo (182). Al Sant'Anna invece, sono riusciti ad abbattere i tempi di attesa passan- do dalla media di 188 giorni di tutto 11 2002 agli undici di gennaio. Anche all'Asl si passa da una media del 2002 di 135 giorni alle tre settimane di gennaio. I dati adesso passeranno al vaglio del Consiglio regionale scatenando polemiche politiche tra l'opposizione e la maggioranza ma anche all'interno della Casa delle Libertà. Il portavoce della Margherita, Antonio Saitta, sottolinea come «questi dati sono la conseguenza degli effetti disastrosi della politica sanitaria del governo Ghigo-D'Ambrosio che sta portando ad una cotìsistente riduzione del livello dei servizi sanitari». Secondo Saitta una delle conseguenze delle lunghe attese è il fatto che il «rapporto tra personale infermieristico per medico in Piemonte è più basso di quello di altre regioni: da noi è 2,7 contro i 3,4 del Veneto, i 3,1 della Toscana e il 2,9 della Lombardia». Conclude: «Questi numeri, insieme agli scandali, hanno portato il Piemonte ad essere una regione che l'Università Bocconi classifica come in situazione di deficit cioè con una pesante mobilità in uscita, cioè pazienti che si fanno curare in altre regioni, e ridotta mobilità in entrata». I GIORNI DI ATTESA (Media dei primi 3 mesi del 2003) j" CARDIOLOGIA, | NEUROLOGIA OCULISTICA j ODONTOIATRIA | ORTOPEDIA GINECOLOGIA La situazione peggiore riguarda Oculistica dove si va dai 225 giorni di coda al S. Luigi ai 55 registrati nell'Asll L'opposizione in Regione attacca la giunta «ecco i disastrosi effetti della politica sanitaria di Ghigo e D'Ambrosio»

Persone citate: Antonio Saitta, D'ambrosio, Ghigo, Maurizio Tropeano, Saitta

Luoghi citati: Lombardia, Ortopedia, Piemonte, Toscana, Veneto