Cittadini parte civile contro il sindaco di L. Ga.

Cittadini parte civile contro il sindaco COLPO D! SCENA A CARMAGNOLA AL PROCESSO PER ABUSO D'UFFICIO Cittadini parte civile contro il sindaco Al posto del Comune, è soltanto la seconda volta che capita Può un Comune costituirsi parte civile contro il suo sindaco imputato di abuso d'ufficio? Certo che può, ma non è mai accaduto, e 1'«evento» non si è verificato nemmeno ieri all'apertura del processo ad Angelo Elia, primo cittadino di Carmagnola, al segretario comunale Marco Ferrari e a quattro ex assessori e ora consiglieri comunali della maggioranza di centro-sinistra. L'avvocato Carlo Mussa, difensore di Elia, ha fatto in tempo a considerare ad alta voce che il parere pro-veritate chiesto ad un noto amministrativista e docente universitario aveva tranquillizzato il suo cliente e la giunta comunale («Non vi è l'obbligo ed un'eventuale iniziativa risarcitoria deve essere decisa dalla Corte dei Conti», ha riassunto il legale), quando un collega ha spiazzato tutti nell'aula della prima sezione penale presentando un atto di costituzione di parte civile a nome di due cittadini qualsiasi di Carmagnola. Così la «notizia» c'è stata ugual¬ mente ed è destinata a surriscaldare le prossime schermaglie procedurali, oltre che il clima politico locale. L'avvocato Gaetano Piennatteo ha sfoderato la normativa che consente Inazione popolare» in caso di inerzia del Comune e per conto dei signori Antonio Cannarile e Maurizio Battaglino (non presenti ieri in aula) sostiene che «il Cernirne di Carmagnola, anche come espressione della collettività dei suoi abitanti, ha patito, a vario livello, un grave nocumento a seguito della condotta degli odierni imputati». I due «cittadini semplici» intervengono nel processo su uno soltanto dei capi di imputazione contestati al sindaco dal pm Enrico Arnaldi di Palme: l'aver tollerato e non punito gli abusi edihzi «esplosi» nei tre campi nomadi. La questione è apparsa sinora secondaria rispetto al caso di Margherita Baravalle, la dirigente comunale stretta collaboratrice del precedente sindaco e pohticamente all'opposizione: con il cambio di maggioranza era stata messa da parte, relegata in una stanzetta ad occuparsi di un «ufficio studi» che lei avrebbe dovuto inventare. Un abuso per il pm, altrimenti detto «mobbing» ai danni dell'ex «zarina» del municipio locale. La questione più interessante sembra quella su cui si è appuntato l'interesse dell'avvocato Piermatteo e dei suoi due clienti: il rapporto, sotto forma di costruzioni abusive, fra le numerose famiglie sinti di Carmagnola (alcune delle quali assai note alla cronaca nera) e il Comune. Almeno per il primo cittadino si deve temere che vi fosse ima certa soggezione rispetto a personaggi dai modi sbrigativi? Per il processo l'interrogativo è prematuro. Per ora la scena è riservata alla quasi inedita (il secondo caso a -•brino) costituzione di parte civile su cui il collegio di difesa interverrà nella prossima udienza. [al. ga.]

Persone citate: Angelo Elia, Antonio Cannarile, Carlo Mussa, Enrico Arnaldi, Marco Ferrari, Margherita Baravalle, Maurizio Battaglino, Palme

Luoghi citati: Carmagnola