Sanpaolo Imi «Una sola banca in ogni città»

Sanpaolo Imi «Una sola banca in ogni città» CHIUSA L'OPA SU «IEB» Sanpaolo Imi «Una sola banca in ogni città» ROMA Un gruppo globale ma anche locale, attento al radicamento territoriale. Per realizzare la sua identità il gruppo Sanpaolo Imi sta riorganizzando la propria rete dei 3 mila sportelli, un progetto che sarà completato, spiega il presidente Rainer Masera, entro il 2004. In ogni città di insediamento ci sarà una sola banca «per evitare sovrapposizioni competitive». A Roma e Torino, ad esempio, solo sportelli Sanpaolo, a Napoli «Sanpaolo Banco di Napoli». Nelle province di Padova e di Bologna la cassa di risparmio locale (confluita nel gruppo torinese attraverso l'aggregazione di Cardine) sarà il marchio di riferimento. «L'idea - ha detto il banchiere a margine della presentazione di un progetto sociale realizzato con l'ospedale capitolino San Giovanni-Addolorata - è di avere una unicità della banca capace di evitare tensioni competitive all'interno per meglio indirizzarle all'esterno. Essere europei - ha aggiunto Masera - non significa perdere il contatto col territorio». Nei prossimi mesi sarà completato il piano per il Banco Napoli, entro D 2004 quello complessivo del gruppo. Masera ha poi parlato di Fiat confermando che «ci sono le condizioni per valutare favorevolmente lo ipotesi di rilancio e di riaffermazione piena» del gruppo. Sulla possibilità che il prestito convertendo delle banche per il Lingotto finisca sotto la regia di Mediobanca, ipotesi già smentita dall'amministratore delegato di Unicredit Profumo, Masera taglia corto: «noi non abbiamo un contatto» con Piazzetta Cuccia, «se lo ha detto Profumo...». Quanto all'ipotesi di un ingresso diretto dell'istituto torinese nella banca d'affari ora guidata da Gabriele Galateri, Masera spiega : «Noi siamo rivolti prevalentemente, se non esclusivamente, a definire il ruolo di Banca Imi». Sempre ieri, intanto, si è chiusa l'Opa lanciata da Sanpaolo Imi Internazionale sulla banca ungherese Inter Europa bank. La quota del gruppo torinese, che già deteneva il 32,50Zo del capitale, sale all'85,2%. L'operazione ha un controvalore complessivo di circa 30,2 milioni di euro. Da segnalare che il gruppo Santander Central Hispano rimane con una quota del 9,90Zo nel capitale della banca ungherese che continua ad essere quotata alla borsa di Budapest. [r. e. s.]

Persone citate: Gabriele Galateri, Masera, Piazzetta Cuccia, Profumo, Rainer Masera

Luoghi citati: Bologna, Budapest, Europa, Masera, Napoli, Padova, Roma, Torino