La prima volta di Storgards

La prima volta di Storgards STAGIONE RAI La prima volta di Storgards I direttore finlandese al Lingotto ili 6 e 17 in compagnia del violinista Zimmermann TUTTO «congiura» a far sì che il 24"concerto della stagione Rai sia fuori dell'ordinario. A cominciare dalle date, che meritano una sottolineatura particolare a causa dell'imminente Pasqua. Così i due appuntamenti al Lingotto sono così fissati: mercoledì 16 alle 21 per il turno blu, giovedì 17 alle 20,30 per il turno rosso. Anche il programma non è tra i più consueti. E quanto agli interpreti, se il violinista Frank Peter Zimmermann non è di certo nome nuovo, si presenta invece per la prima volta con l'Orchestra Rai il direttore finlandese John Storgards. Zimmermann sarà il solista in due pagine: «Concerto K.207 in si bemolle» di Mozart e «Concerto in re maggiore op. 35a» di Busoni. Il primo è il riflesso delle «rimuginazioni» stilistiche di scuole diverse in voga in Europa, in particolare quella italiana; primo dì una serie «ravvicinata» di cinque, è anche il meno frequentato. Invece il Concerto di Busoni echeggia più Beethoven e Brahms. Nel suo esauriente volume sul compositore di Empoli, Sergio Sablich ne spiega i tratti caratterizzanti, che ne fanno una pagina di ottima fattura anche se meno npta di quanto meriterebbe: «I tre movimenti si susseguono senza cesure, plasmati unitariamente dalle mutazioni del materiale tematico esposto inizialmente dall'orchestra e poi quasi reinventato, quasi passo dopo passo, dalle estrose improvvisazioni del solista. Non mancano intenzioni umoristiche, note caricaturali e di effetto, sovente calate in strutture di intricata polifonia, mentre il virtuosismo si mantiene per lo più nei limiti di un sano e lucente gioco stru- mentale vivificato da passaggi di calda e aperta cantabilità romantica». L'apertura di serata è riservata ancora a un Mozart raro, con cinque delle varie «Contraddanze» scritte sempre per circostanze mondane: dalla K. 123 composta a 14 anni per una «accademia» a Bologna alla K.G10 («Les filles malicieuses») creata a pochi mesi dalla morte, passando per la K.534 (Il temporale), K.535 (La battaglia) e K.587 (La vittoria dell'eroe di Coburgo). Invece la chiusura è un omaggio di Storgards all'illustre connazionale Sibelius, con il poema sinfonico «Tapiola». E' un mirabile inno alla natura nordica, e lo dice chiaramente il titolo («Il luogo di Tapio», ossia la foresta); la mitica divinità finnica è rappresentata da un bel tema che ritorna durante tutto il poema ed evoca un clima di mistero e di magia, di incanto e di sogno. Leonardo Osella Frank Peter Zimmermann per Mozart e Busoni

Luoghi citati: Bologna, Empoli, Europa