Era il «corvo» del carcere minorile
Era il «corvo» del carcere minorile L'INQUIETANTE RETROSCENA Era il «corvo» del carcere minorile Lei lo aveva smascherato e fatto condannare per calunnia la storia Giorgio Ballano, Sarà la Procura di Cuneo a dare una spiegazione all'assassinio di Villafalletto. A chiarire per quale motivo un rapporto sentimentale difficile e tormentato, ma pur sempre profondo, sia sfociato in un crescendo di violenza, con un uomo che scarica 25-30 colpi di pistola sul corpo ormai agonizzante della donna che ama. Ci saranno interrogatori ed esami autoptici, perizie psichiatriche e consulenze tecniche. Verrà raggiunta una verità processuale sufficiente per infliggere a Camillo Velia - originario di Agrigento, sindacalista dell'Osapp - una dura condanna. Ma solo lui, forse, sarà in grado di spiegare che cosa l'ha spinto ad uccidere Ugolina Tagliafico, la donna con la quale era tornato a vivere anche dopo una torbida vicenda processuale che li aveva visti contrapposti davanti al giudice. Lo scorso 13 febbraio Velia è stato condannato a Torino a un anno e 5 mesi di reclusione per diffamazione e calunnia. Secondo il pm Gabriella Viglione, che sosteneva la pubblica accusa, era lui il «corvo» del Ferrante Aporti, l'anonimo diffamatore che nel settembre del 2000 inviò un dettagliato esposto in cui si accusavano apertamente dirigenti e personale del carcere minorile torinese. Nella lettera di 6 pagine, spedita al Ministero di Grazia e Giustizia, alla Procura generale e al Provveditorato regionale delle carceri, si facevano nomi e cognomi di persone accusate di abusi, truffe sugli straordinari, furto di beni dell'amministrazione penitenziaria, ruberie allo spaccio e persino boccaccesche relazioni extraconiugali, consumate negli uffici del Ferrante Aporti in orario di servizio. Ce n'era anche per l'allora direttore Domenico Arena, sospettato di illeciti di vario genere. La Procura avviò un'inchiesta, ma ben presto si appurò che le accuse erano totalmente infondate. Tutte balle, insomma. Però raccontate con estrema dovizia di particolari, quasi a confermare che il «corvo» andava cercato all'interno del carcere minorile. A far convergere i sospetti su Velia fu proprio Ugolina Tagliafico, che all'epoca conviveva con l'agente penitenziario. «Quella lettera l'ho già vista - denunciò l'educatrice ai carabinieri della stazione Lingotto, dove il 21 settembre venne presentata la denuncia - me l'ha mostrata Camillo qualche settimana fa mentre ci trovavamo a casa». Un'accusa precisa e inequivocabile, che la donna confermò pure davanti al pm Viglione. «Davanti al magistrato Velia ha sempre negato - racconta il suo legale, l'avvocato Antonio Mencobello - spiegando che le accuse di Ugolina forse erano dettate dal timore di essere abbandonata». Insomma, la classi-' ca vendetta dell'amante tradita. Il ménage fra i due colleghi infatti non funzionava più come prima e l'uomo aveva lasciato intendere di volersene andare a vivere da solo. «Avvocato, lei è troppo gelosa - aveva confidato l'agente penitenziario al suo legale - io non la sopporto più». Dopo il processo, però, inspiegabilmente i due sono ritornati insieme. Nel corso delle indagini preliminari Camillo Velia aveva dovuto lasciare l'ufficio matricola del Ferrante Aporti ed era stato trasferito prima alle Vallette e poi à Fossano, ma quand'era possibile lei lo raggiungeva da Torino per passare qualche ora insieme nella casa che lui aveva comprato a Villafalletto. Sospetti, gelosie e rancori sembravano ormai lasciati alle spalle. «A metà marzo abbiamo presentato ricorso in appello contro la condanna - dice l'avvocato Mencobello - ma Velia sapeva molto bene che in caso di confer» ma della pena avrebbe rischiato di perdere il posto». Infatti a Villafalletto aveva iniziato a frequentare un corso professionale e si stava preparando a un futuro senza più l'uniforme azzurra degli agenti penitenziari. La casa dell'omicida a Villafalletto: l'uomo prestava servizio a Fossano
Persone citate: Antonio Mencobello, Camillo Velia, Domenico Arena, Gabriella Viglione, Giorgio Ballano, Mencobello, Sarà, Ugolina Tagliafico, Viglione
Luoghi citati: Agrigento, Fossano, Torino, Villafalletto
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