Iveco punta sui mezzi pesanti di Renzo Villare

Iveco punta sui mezzi pesanti Iveco punta sui mezzi pesanti Due nuovi modelli per completare la gamma Stralis Renzo Villare Iveco, la holding del gruppo Fiat per i veicoli industriali, punta in alto. Nonostante le incertezze economiche nazionali e internazionali, rese ancora più precarie dal conflitto in Medioriente, il piano di sviluppo continua senza soste con coraggiosi investimenti che hanno permesso di arrivare ad una qualità al top nel completo rinnovo della gamma, dai leggeri ai pesanti. E' lo scenario in cui s'inserisce il lancio delle nuove cabine «Active Time» e «Active Day» per il veicolo pesante Stralis, derivante direttamente dalla più grande «Active Space» studiata e realizzata per i grandi percorsi. Sono state presentate ieri in un incontro al Palazzo dei Congressi di Stresa da Mario Astengo, numero uno della Business Unit Trucks, che riunisce gli autocarri medi (Eurocargo) e pesanti (Stralis), con una produzione annua di 55 mila veicoli realizzati in tre stabilimenti (Italia, Germania e Spagna) e un'occu¬ pazione di 6500 persone. L'andamento del mercato - ha ricordato Astengo - è stato in crescendo e, pur tra oscillazioni, è salito tra il 1985 e il 2000 da meno di 100 mila ad oltre 230 mila immatricolazioni. Nel 2001, con 225 mila consegne, è iniziato l'andamento discendente per effetto dell'economia debole proseguito anche nel 2002 che ha chiuso con 215 mila unito. Per quest'anno le previsioni so.no di un ulteriore modesto calo, dovuto alla situazione intemazionale (205 mila), mentre nel 2004 dovrebbe iniziare una ripresa con circa 215 mila unità. Da rilevare fra l'altro che nei soli pesanti l'incremento fino al 2000 è stato determinato essenzialmente dai «trattori», che sono i veicoli con semirimorchio indipendente, ad esempio come le Disarche, triplicati in quindici anni essendo passati da 44 mila nel 1985 a circa 130 mila nel 2000. Contemporaneamente è cresciuta anche la potenza dei motori per valide ragioni. Se guidato con intelligenza - hanno detto gli inge¬ gneri Iveco - un veicolo più potente può avere un maggiore valore dell'usato e consumare di meno. Il combustibile rappresenta infatti una delle voci più importanti del corso di esercizio di un camion. I test condotti da esperti indipendenti del settore hanno dimostrato che Stralis realizza un'economia del 4-50Zo rispetto alla migliore concorrenza e questo risparmio si riflette in modo importante sulla produttività del trasportatore. In questo quadro Iveco ha compiuto un'operazione intelligente suggerita anche dal grande successo dello Stralis che ha permesso ad Iveco di passare in Europa da una quota dell'I l,40Zo nel 2001 ad una del 12,30Zo nel 2002. Ne ha esteso il concetto nato per le grandi distanze alle esigenze del trasporto nazionale regionale in cui sono frequenti i periodi di guida nelle zone metropolitane. Nei trasporti nazionali - è stato detto - cambiano le esigenze rispetto al lungo raggio. Le salite-discese dalla cabina diventano più frequenti, il conducente pernotta meno a bordo poi- che, quando può, se ne torna a casa, le esigenze in termini di guida sono meno importanti. Iveco ha messo a punto nuove cabine studiate ad hoc, un po' meno larghe per migliorare la maneggevolezza del mezzo e con jianali più bassi per facilitare 'accesso. Inoltre possono essere più corte, ma di poco (Active Day), o più lunghe (Active Time), disponibili con tetto standard (un letto) o rialzato (uno o due letti), senza per questo rinunciare alle caratte¬ ristiche della cabina più grande «Active Space», che è quella che ha lanciato la gamma Stralis. In sostanza con ((Active Time» e «Active Day» Iveco ha realizzato per il suo mezzo pesante, leader a livello mondiale) una vera e propria famiglia, con soluzioni d'avanguardia che permettono di spaziare dal lungo raggio fino alla distribuzione regionale, senza rinunciare al modo di vivere il camion nella massima comodità ed efficienza. Stralis, il «pesante» Iveco, nelle variazioni con cabina «Active Day» e «Active Time»

Persone citate: Mario Astengo, Space

Luoghi citati: Europa, Germania, Italia, Medioriente, Spagna, Stresa