Hdp diventa Rcs MedìaGroup

Hdp diventa Rcs MedìaGroup Hdp diventa Rcs MedìaGroup Rinnovato il cda# Guido Vitale presidente Flavia Podestà MILANO Hdp, da maggio, cambia ragione sociale - assumendo 0 nome di Rcs Media Group - ma non mutano i rapporti di forza tra i suoi azionisti. Oggi come ieri la Fiat - tramite Sicind - è il primo azionista singolo con il 10,21007n del capitale ordinario e il 22,7470Zo delle azioni vincolate dal patto di sindacato; seguita dalla Mediobanca con il 9,3780Zo del capitale con diritto di voto e il 20,8940Zo del patto mentre Gemina è terza con il 9,2060Zg delle azioni ordinarie e il 20,5120Zo del patto. Questi equilibri - fotografati dalla tabella distribuita ieri in margine all'assemblea - non sono fotografati alla virgola dal consiglio di amministrazione della Hdp, del quale i soci, in sede straordinaria, hanno deliberato l'allargamento da 15 a 21 componenti, per poi nominarne 19 in sede di rinnovo dello stesso, in chiusura dell'assemblea ordinaria. Il rinnovo del consiglio si è tradotto in molte conferme, cui si sono aggiunte 5 new entry - nelle persone di Guido Roberto Vitale (poi nominato presidente della società al posto di Franco Tato, dimissionario dalla carica ma confermato in consi- glie), Paolo Mieli (cui è andata la vicepresidenza della Rcs spa), Natalino Irti, Giangiacomo Nardozzi, Alessandro Pedersoli - che di fatto hanno un po' spostato l'ago della bilancia degli equilibri interni verso l'asse Gemina/Giovanni Bazoh, azionista di Rcs MediaGroup con 0 2,770Zo complessivo del capitale ordinario (sommando 1' 1,900Zo di Intesa e lo 0,8770Zo della Mirtei) e il 6,18896 del patto di sindacato (tra Banca Intesa e Mirtei). L'asse, che si era formato l'anno precedente - quando pareva che Salvatore Ligresti dovesse inserirsi di forza nei giochi della Hdp, aprendo in via Solferino (si diceva allora) una breccia per il Cavaliere - pur contando complessivamente per il 26,70Zo del patto di sindacato è riuscito a proporre 10 consiglieri su 19: ed è questo che, negli ambienti finanziari milanesi, è definito «il capolavoro di Bazoli». Va detto, comunque, che alla Fiat va un posto in comitato esecutivo. I soci Hdp erano chiamati ad archiviare un anno ancora molto difficile ma in netto mighoramento rispetto a quello precedente, sebbene l'amministratore delegato della Hdp Maurizio Romiti abbia detto di non poterne più delle perdite ed abbia promesso già per il 2003 «il ritomo all'utile e al dividendo»: un bilancio, per di più, di cui era noto tutto. Noto l'andamento: nell'esercizio, chiuso a livello civDistico con una perdita di 194,4 milioni di euro (che a livello consolidato diventa di 152,3 milioni), non è stato distribuito dividendo. Note le mosse decise per accelerare la concentrazione nella comunicazione e nell'universo dei Media. Nota la riorganizzazione che, dopo la concentrazione di Hdp e di Rcs, porterà 0 gruppo come ha ribadito ieri Romiti - «ad operare in cinque business unit controllate da una holding». La rior- ganizzazione, tra l'altro, gioverà immensamente alla possibilità di costruire partnership di vario genere con alleati anche di nicchia. Il fatto singolare della riunione di ieri è stato che, ancorché dimissionario dalla presidenza. Tato non solo aveva firmato il bilancio, ma aveva accertato di essere riconfermato in consiglio: ci si aspettava che fosse lui a guidare l'assemblea, invece l'onere è ricaduto sulle spalle di quel gentiluomo di Niccolò Nefri, past president di Hdp. Da Nefri è giunto l'ampio riconoscimento a Romiti e al top management in generale per i nuovi progressi compiuti dalla società sulla strada del tum around. Quanto all'amministratore delegato, dopo aver rivelato che «Hdp accompagnerà prò quota la ricapitaUzzazione della Pirellina, pur non essendone obbligata». Romiti ha espresso tutte le sue riserve sulla versione data dalla Camera alla rifonna Gasparri del settore della comunicazione: «Non potrò mai approvare un provvedimento che non fissi diritti simmetrici per gli editori televisivi e per quelli della carta stampata». [f.pod.] COSI* IL PATTO DI SINDACATO IN RCS MEDIA GROUP Maurizio Romiti promette per il 2003 «il ritorno all'utile e al dividendo» L'azienda seguirà la ricapitalizzazione della Pirellina PARTECIPANTE AL PATTO % SUL TOTALE AZIONI % SU AZIONI ORDINARIE EMES5E VINCOLATE i SICIND SpA - FIAT 10,210 22,747 E MEDIOBANCA SpA 9,378 20,894 TJGEMlNASpA 9.206 . , 20,512 "J GRUPPO ITALMOBILIARE-PESENTI "di cui ITALMOBILIARE SpA 2,537 5,653 i>di cui ITALCEMENTI SpA 2,268 5,053 '3 ASSICURAZIONIGENERALI SpA 2,542 5,663 ^ PIRELLI & C ApA 1,903 4,240 B BANCAINTESA SpA 1,900 4,233 fU SINPAR SpA - LUCCHINI 1,880 4,188 B FININT SA - BERTAZZONI 1,179 2.627 B EDISON SpA 1,003 2,234 SMITTELSpA 0,877 1,955 1 ^i^m i

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