Putiniana

PutinianaMosca si sveglia dal miraggio del deserto iracheno Putiniana AUTOINGANNO: con un editoriale da questo titolo il quotidiano governativo «Rossijskaja Gazeta» ha criticato, non certamente il presidente, ma chi in queste settimane di guerra l'ha consigliato, chi ha premuto su di lui, scambiando analisi e pronostici con auspici e miti. Raramente la diplomazia del Cremlino e il dibattito interno sono apparsi così sfasati e desincronizzati rispetto alla realtà. Certi momenti sono stati quasi imbarazzanti, come quando il ministro degli Esteri Igor Ivanov è riemerso dopo una settimana di silenzio ripetendo il mantra «fermare la guerra», come se nel frattempo le truppe angloamericane non fossero arrivate alle porte di Baghdad. Diplomatici e generali hanno profetizzano - e soprattutto desiderato - un «secondo Vietnam», dove gli Usa sarebbero stati umiliati dalla resistenza partigiana degli iracheni. Il cliché della propaganda sovietica suir«eroismo del popolo» che si batte contro l'invasore ha prevalso su considerazioni banali, come quello che l'Iraq non è una giungla, ma un deserto. Esponenti del governo e del parlamento hanno paragonato Bush a Hitler e ragionato in un sistema di coordinate ormai scomparso, come se il mondo fosse ancora conteso quasi a pari merito da Usa e Urss. Una visione virtuale che un pò irrita, un po' diverte gli interlocutori occidentali di Mosca. Ora, a guerra quasi finita, gli esperti più lucidi invitano Vladimir Putin, che ama definirsi un «pragmatico», a non rincorrere miraggi facendosi ingannare da altri miti consolanti. Come il ripristino del ruolo dell'Onu, cornice tradizionale dove Mosca ancora all'epoca sovietica faceva sentire la sua voce contro gli Usa, « . pensando piuttosto |A. alla sua riforma, /'\,.^-?.-V;Z\ anche a costo di ridurre linfluenVy.-;';/' '••'.';- za della Russia nel /'' \ Palazzo di vetro. sovietica fv« . |A. /'\,.^-?.-V;Z\Vy.-;';/' '••'.';- /'' \

Persone citate: Bush, Hitler, Igor Ivanov, Vladimir Putin