Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi «Palazzaccio? Il problema di piazza S. Giovanni si chiama Linea 4» «L'Inps non agevola gli studenti-lavoratori» - «Un errore del computer per le multe doppie» - «All'ombra del Fante» - «Sfida tra donne» Un lettore ci scrive: «Sono un architetto e da tempo desideravo intervenire a proposito del problema del palazzo costruito davanti al Duomo di Torino in piazza San Giovanni, argomento forse non troppo noto alla cittadinanza, ma fortemente sentito e discusso nell'ambito della progettazione architettonica e urbana locale. «Se è vero che qualunque soluzione di "mascheramento" di facciata del famoso "palazzaccio" ci lascia un po' delusi, per il semplice fatto che è diffuso tra i torinesi il sentimento di ritrovare la "piazza Duomo", uno spazio ampio e calpestabile da estendersi sull'attuale sito del medesimo ' ■■nominabile edificio, è anch vero che al di là delle possih. .i soluzioni la futura piazza sarà destinata comunque a essere attraversata da un tram, la famosa linea 4, che renderà il già limitato spazio (chiamato piazza) spaccato in due: un luogo invivibile e pericoloso, che non merita senz'altro di essere trattato come una trincea ferroviaria a raso terra. «Il tram superveloce oltre ai disturbi alla viabilità (e per questo è sufficiente riportare come esempio i problemi che si creano giornalmente intomo al- la famosa rotonda Dema Botticelli), impedirebbe di fruire e di godere di uno spazio pubblico che tra il Duomo e l'area archeologica romana si candida a diventare un vero nodo di riqualificazione del centro storico. «Ricordo che recentemente l'amministrazione Chiamparino ha dichiarato di voler risolvere le situazioni analoghe che si sono create nella piazza Carignano e in piazza Carlo Alberto, decidendo finalmente e giustamente di eliminare le rotaie della linea 18. Un vero passo in avanti ma in forte contraddizione con le scelte attuali sul futuro di piazza Duomo». Alessandro Fornero Un lettore ci scrive: «Sono uno studente-lavoratore, ho chiesto all'Ente per cui lavoro (Inps), di fruire delle 150 ore per potermi preparare all' esame di maturità che sosterrò quest'anno. «Ma la direzione non mi autorizza alla fruizione delle suddette ore in quanto frequento sì un'Istituto statale, ma lo frequento di sera e non di giorno. Quindi, invece di premiarmi per la mia buona volontà di accrescere la mia cultura, dandomi diritto a quello che mi spetta secondo l'art. 9 del Ceni 14.02.2001, mi mette i bastoni tra le ruote sostenendo anche che questo articolo del contratto di lavoro sul diritto allo studio non è valido. Cosi liquida i diritti degli studenti-lavoratori». Segue la firma Il comandante della polizia municipale di Torino ci scrive: «In merito ai lettori che evidenziavano di aver ricevuto più notifiche rispetto alla me¬ desima infrazione o ripetute contestazione nonostante fossero intervenuti, nel frattempo, passaggi di proprietà, debbo purtroppo confermare che tali fatti, in casi limitati e per un periodo di tempo non lungo, si sono verificati stante alcuni problemi di natura tecnica che hanno impedito il corretto funzionamento del sistema informatico e che sono oggetto di definitiva risoluzione. Ricordo a questi lettori, con i quali mi scuso, che, in simili casi, ci si può rivolgere al numero verde 800.272130 oppure scrivere una mail a ufficioverbali@comune.torino.it». Mauro Famigli Un lettore ci scrive: «Via Pastrengo a Torino è sempre stata una strada tranquilla. Ora è percorsa nelle ore serali e di notte da un branco di quattro teppistelli che vanno a drogarsi e/o ubriacarsi al monumento del Fante davanti al Politecnico. Al loro ritomo nelle tane, armati di coltelli, si divertono a bucare gomme di auto parcheggiate (sabato è toccato alla mia), a sfregiarle, a rovesciare cassonetti quando non li incendiano. Perché? Sono anni che non passa un'auto delle forze dell'ordine?». Segue la firma Una lettrice ci scrive: «Come dipendente comunale mi è stata attribuita una valutazione che mi sembra giusta e adeguata al mio modo di lavorare. Però visto che anch'io vorrei raggiungere il punteggio massimo, ho deciso che da oggi seguirò l'esempio dei migliori (la collega con valutazione 21). Questa sa "farsi apprezzare" dai superiori e soprattutto sa distribuire bene il suo tempo lavorativo (usa il computer solo per giocare o per fare ricerche scolastiche per i figli, non partecipa a corsi di formazione, è sempre la prima ad uscire, ecc.). «Imitandola attentamente, spero anche di raggiungerla nel punteggio». Segue la firma specchiotempi@lastampa.it

Persone citate: Alessandro Fornero, Botticelli, Chiamparino, Dema, Mauro Famigli

Luoghi citati: Torino