Comune e Sagat ai ferri corti

Comune e Sagat ai ferri corti PUBBLICITÀ OLIMPICA Comune e Sagat ai ferri corti «Caro sindaco, questa mattina, nella seduta della commissione che presiedo, abbiamo registrato ancora una volta incomprensioni fra Toroc e Sagat in riferimento alla pubblicità dell'evento olimpico nell'aereoporto "Sandro Pertini"...». S'inizia così la lettera che il presidente della Commissione olimpica Gavino Olmeo ha scritto ieri al sindaco Chiamparino, all'assessore Tessere e al presidente del Toroc Castellani. Missiva che rappresenta - dopo il «fallimento» registrato nella mattinata di ieri con l'audizione dell'amministratore delegato Sagat Fabio Battaggia un tentativo di dirimere la matassa della «sponsorizzazione negata» dello scalo di Caselle. «Io stesso ho domandalo ai nostri interlocutori - spiega Olmeo nella lettera - come è possibile che, a meno di 3 anni dall'inaugurazione, a coloro che giungono a Torino in aereo nulla (né bandiere, né loghi a 5 cerchi) ricordi loro che questa è la città delle Olimpiadi». E conclude: «Sono consapevole che la natura privatistica dei due soggetti imponga loro di perseguire il proprio interesse economico, ma sono nondimeno convinto che l'Amministrazione debba tutelare l'interesse della città e la promozione dell'evento. Ritengo pertanto urgente un ulteriore tuo autorevole intervento che contribuisca a risolvere in tempi rapidi il contenzioso». Riassunto della puntata precedente. Il 7, la commissione olimpica chiese senza successo la convocazione di Battaggia che, dopo essersi giustificato, rimandò all'incontro di ieri la sua «audizione». In compenso, sempre quel lunedì, i consiglieri comunali assistettero a un bollente scambio di opinioni fra il direttore della divisione Mobilità Paolo Balistreri e il presidente della Sagat Mario Carrara. Il primo, in sintesi, ad accusare lo scalo di «snobbare» le Olimpiadi, il secondo a spiegare che era vero il contrario. Dato di fatto finale, la discussione è rimandata a giovedì. Nessuno però, soprattutto al termine della commissione di ieri, si aspetta molto da quell'incontro. Motivo? Battaggia non pare intenzionato a tornare sui propri passi: «Alla fine del 2002 - ha ricordato ieri in commissione - ci venne spiegata la necessità di "vestire" l'aeroporto per l'evento olimpico, Per questo proponemmo a Toroc di esporre gratis 4 cartelloni, due in zona arrivo e due in zona partenze. Ci sono poi stati presentati dei bozzetti su cui abbiamo richiesto alcune modifiche, in linea con quella che secondo noi era la comunicazione migliore. Morale: gli spazi sono lì, disponibili, vuoti, da marzo». Secondo Toroc e i responsabili della Comunicazione del Comune, però, la discussione non si può limitare a quei «tre, quattro spazi». Nelle commissioni I e II, invece, è stato illustrato il progetto di rete tra gli aeroporti regionali che vede concretizzarsi in un primo atto con l'acquisizione di Firenze, Il capogruppo dei Ds Beppe Borgogno ha invece sottolineato: «Siccome quell'importante operazione apre ad altre successive, è necessario che il Consiglio discuta e prepari un atto di indirizzo ai propri rappresentanti in Sagat su questo argomento». [e. min,]

Luoghi citati: Firenze, Torino