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Cumìana, morto il paracadutista IL GIOVANE E' SPIRATO DOPO IL RICOVERO: ERA CONOSCIUTO E AVEVA VINTO DIVERSI TITOLI NAZIONALI Cumìana, morto il paracadutista Era finito addosso a una cancellata dopo l'ultimo lancio Antonio Giaimo CUMÌANA A nulla sono valsi i tempestivi soccorsi prestati dall'equipe di un'eliambulanza del 118 domenica pomeriggio: Gabriele Dassori, il paracadutista trentunenne di Asti che aveva finito la sua discesa contro la cancellata della scuola di paracadutismo Sky Dream di Cumiana, è morto nella giornata di ieri. Subito dopo l'incidente era stato trasportato al Cto e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, ma le sue condizioni, apparse in tutta la loro gravità, hanno fatto scuotere la testa ai medici. Gabriele Dassori da un mese si era laureato in farmacia, abitava ad Asti con la famiglia in corso Dante 260. Esperto paracadutista, aveva vinto anche dei campionati. Domenica era giunto con altri amici appassionati di questo sport nelle campagne di Cumiana, dove da pochi mesi aveva ripreso l'attività la scuola di paracadutismo, rimasta chiusa a lungo, dopo che nell'inverno del 2000 un aereo che stava portando in quota dei paracadutisti si era disintegrato in volo. All'epoca erano morti il pilota ed copilota, bloccati con le cinghie ai loro seggiolini, mentre i paracadutisti, che si erano ritrovati improvvisamente liberi nel vuoto, avevano fatto in tempo ad aprire il paracadute. Alla disgrazia di domenica hanno assistito gli amici di Dassori, prima di quell'ultimo lancio ne aveva effettuati altri tre e con grande perizia, al suo attivo aveva già oltre 5000 lanci, aveva aperto il suo paracadute giallo atterrando con precisione sulla pista in erba, da dove decollano i velivoli. Ma nel quarto lancio è avvenuta la disgrazia: il paracadute si è aperto regolar¬ mente, il giovane ha ripetuto la manovra fatta e rifatta più volte, ma quando ormai era giunto a tre metri di altezza, proprio in prossimità del punto di atterraggio, qualcosa non è andato per il verso giusto e con il corpo ha colpito in pieno lo spigolo del cancello che delimita il piccolo aeroporto. Un urta violentissimo, il cancello non aveva spuntoni, il giovane quindi non si è ferito, ma con il torace ha piegato in modo impressionante la struttura metallica. Un incidente che ha lasciato sgomenti gli altri paracadutisti ed un piccolo numero di spettatori, che ogni domenica con il naso all'insù seguono i lanci. Il Dessori ha perso immediatamente conoscenza. «E' inspiegabile, si è trattato di una fatalità - ha commentato un altro paracadutista - ci eravamo lanciati da quattromila metri, le condizioni erano ottimali. Nulla poteva far presagire la disgrazia». I carabinieri di Cumiana hanno eseguito i primi rilievi di legge ed hanno sequestrato il paracadute, ma pare che si possano escludere responsabilità, dieci centimetri più in là e il Dassori non avrebbe colpito la cancellata. La cancellata della scuola di Cuminana contro cui si è schiantatoli paracadutista Gabriele Dassori, che è poi morto all'ospedale