Pubblicità olimpica. Comune e Sagat ai ferri corti

Pubblicità olimpica. Comune e Sagat ai ferri corti LE INCOMPRENSIONI CON ILTOROC AL CENTRO DI UN INCONTRO A PALAZZO CIVICO IERI MATTINA Pubblicità olimpica. Comune e Sagat ai ferri corti La commissione 2006 al sindaco: «Lo scalo non fa gli interessi della città» Emanuela Minuccl «Caro sindaco, questa mattina, nella seduta della commissione che presiedo, abbiamo registrato ancora una volta incomprensioni fra Torce e Sagat in riferimento alla pubblicità dell'evento olimpico nell'aereoporto "Sandro Pertini"...». S'inizia così la lettera che il presidente della Commissione olimpica Gavino Olmeo ha scritto ieri pomeriggio al sindaco Chiamparino, all'assessore Tessere e al presidente del Toroc Castellani. Missiva che rappresenta - dopo il «fallimento» registrato nella mattinata di ieri con l'audizione dell'amministratore delegato .Sagat Fabio Battaggia - un nuovo tentativo di dirimere la matassa della «sponsorizzazione negata» dello scalo di Caselle. «Io stesso ho domandato ai nostri interlocutori - spiega Olmeo nella lettera - come è possibile che, a meno di tre anni dall'inaugurazione, a coloro che giungono a Torino in aereo nulla (né bandiere, né loghi a cinque cerchi) ricordi loro che questa è la città delle Olimpiadi». E conclude: «Sono consapevole che la natura privatistica dei due soggetti imponga loro di perseguire il proprio interesse economico, ma sono nondimeno convinto che l'amministrazione debba tutelare l'interesse della Città e la promozione dell'evento. Ritengo pertanto urgente un ulteriore tuo autorevole intervento che contribuisca a risolvere in tempi rapidi il contenzioso». Riassunto della puntata prece- dente. Lunedì 7, la commissione olimpica chiese senza successo la convocazione dell'amministratore delegato Battaggia che, dopo essersi giustificato, rimandò all'incontro di ieri la sua «audizione». In compenso, sempre quel lunedì, i consiglieri comunali assistettero a un bollente scambio di opinioni fra il direttore della divisione Mobili¬ tà Paolo Balistreri e il presidente della Sagat Mario Carrara. Il primo, in sintesi, ad accusare lo scalo di «snobbare» le Olimpiadi, il secondo a spiegare che era vero il contrario. Dato di fatto finale, la discussione è rimandata a giovedì 17 aprile. Nessuno però, soprattutto al termine della commissione di ieri, si aspetta molto da quell'in¬ contro. Motivo? L'amministratore delegato Battaggia non pare intenzionato a tornare sui propri passi: «Alla fine del 2002 - ha ricordato ieri in commissione - ci venne spiegata la necessità di "vestire" l'aeroporto per l'evento olimpico. Per questo proponemmo a Toroc di esporre gratuitamente 4 cartelloni, due in zona arrivo e due in zona partenze. Ci sono poi stati presentati dei bozzetti su cui abbiamo richiesto alcune modifiche, in linea con quella che secondo noi era la comunicazione migliore. Morale: gli spazi sono lì, disponibili, vuoti, da marzo». Secondo Toroc e i responsabili della Comunicazione del Comune, però, la discussione non si può limitare a quei «tre, quattro spazi»: «Noi chiediamo all'aeroporto di poterlo "vestire" proprio a partire dagli spazi che non vengono tradizionalmente adibiti all'affissione, a partire dal pavimento o dalle pareti». Anna Martina, responsabile della Comunicazione di Palazzo civico spiega che con Porta Nuova e Porta Susa, per fare solo un esempio, la collaborazione sta andando per il meglio: «Ci hanno già offerto la possibilità di sistemare un grande totem all'interno della stazione, e anche sui carrelli dei bagagli ci sarà il logo olimpico. Per quanto riguarda invece l'affissione ufficiale abbiamo ottenuto un forte sconto». Nelle commissioni I e II, invece, è stato illustrato il progetto di rete tra gli aeroporti regionali che vede concretizzarsi in un primo atto con l'acquisizione di Firenze. «Ritengo condivisibili le motivazioni che ha addotto Battaggia - ha dichiarato il capogruppo della Margherita Marco Borgione - sull'opportunità di realizzare sinergie: è tuttavia necessario che gli enti locali abbiano una presenza autonoma e significativa nel «network» che permetta anche di utilizzare questo utile "volano" per lo sviluppo e la promozione del territorio». Il capogruppo dei Ds Beppe Borgogno ha invece sottolineato: «Siccome quell'importante operazione apre ad altre operazioni successive, è necessario che il Consiglio comunale discuta e prepari un atto di indirizzo ai propri rappresentanti in Sagat su questo argomento». Palazzo Civico cita a esempio le stazioni di Porta Nuova e Porta Susa: «Piena collaborazione con l'ente ferrovie» Febbraio 2002: la bandiera olimpica sbarca con il sindaco Chiamparino a Caselle Gavino Olmeo

Luoghi citati: Firenze, Torino