Se la difesa del Barga prende 4 reti in casa sperare è doveroso

Se la difesa del Barga prende 4 reti in casa sperare è doveroso IN ZONA GARANZ1NI Se la difesa del Barga prende 4 reti in casa sperare è doveroso Gigi Garanzìni SOVERCHIE illusioni non è il caso di farsene: il Barcellona di coppa, tredici vittorie e due soli pareggi, a Milano con l'Inter e a Torino, non è parente nemmeno alla lontana di quello che balbetta in campionato. Non solo. Sperduto come si ritrova nella parte bassa della classifica, ha una sola possibilità di rientrare in quell'Europa dove può vantare, unica squadra continentale, di non aver mai mancato un appuntamento. Ma beccare quattro gol in casa, pur andando in vantaggio due volte, rappresenta comunque un segnale incoraggiante per la Juventus. Che, così a occhio e croce, la sera del 22 aprile potrebbe accontentarsi di segnarne la metà. Barcellona-Deportivo, anticipo di lusso della Liga. Letta in prospettiva bianconera, non particolarmente probante dal punto di vista delle motivazioni, della concentrazione, della rabbia agonistica: saranno tutt'altre, la sera del verdetto. Ma dal punto di vista tattico, interessante. Il centrocampo del Deportivo, tutto raccolto intorno al vecchio Mauro Silva, ha lavorato ai fianchi i dirimpettai e a gioco lungo li ha macinati e raccolti col cucchiaino. Senza grandi strappi, senza i Jcolari accelerazioni: col governo continuo del pallone, semmai, e una conquista di campo progressiva, magari lenta ma certamente implacabile. Due volte si è scoperto il Depor. E due volte è andato in svantaggio, trafitto dal contropiede micidiale dei catalani. Guai a regalarglielo. Saviola in velocità è imprendibile. E la mezzora di rodaggio finale concessa a Luis Enrique conferma che contro la Juve Antic ha intenzione di recuperare un'altra pedina di gran classe particolarmente vocata sia al contropiede che agli inserimenti a sorpresa. Vero, dovendo far gol a ogni costo-la Juve volente o nolente qualcosa dovrà concedere. Ma senza la fretta mostrata in avvio dal La Coruna e pagata due volte a caro prezzo. Rispetto a Torino due cambi in partenza a centrocampo, Mendieta e Gerard per Xavi e Riquelme. Peggiorativi entrambi. Nessuna nuova di Cocu, ancora in fase di ripristino: sarebbe in assoluto la pedina più preziosa in quel settore. Stessa linea difensiva e stesso tridente d'attacco. Stesso portiere, Bonano, e qui sarà il caso di sollecitarlo più di quanto non sia accaduto a Torino: da lontano, da vicino, con quei traversoni tagliati che fischiano ai margini dell'area piccola e sono un tormento anche per i portieri più bravi. Figurarsi per quest'argentino, oggettivamente scarso. Dal punto debole al punto di forza, da un argentino all'altro. Gran giocatore Saviola, peccato quel cartellino rosso che lo escluderà sabato sera dal derby di Spagna del Bernabeu, dove con la maglia azulgrana sulla pelle far calcoli, e ritrarre la gamba, è vietato. Sarà il più fresco dei suoi tre giorni dopo. L'arbitro lo ha pizzicato prima in una simulazione, plateale, poi in un controllo volante con la mano: pensando a RealBarga qualcuno a Torino avrà smoccolato. Deportivo ha violato il Camp Nou ma i catalani in campionato non rendono quanto in Champions League. Antic avrà Saviola (squalificato, niente Real sabato) fresco per i veloci contropiede

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