Un «bollino» garantirà i fondi d'investimento

Un «bollino» garantirà i fondi d'investimento Un «bollino» garantirà i fondi d'investimento MILANO. Arriva il bollino per i fondi comuni di investimento. Il restayling ssicurerà la trasparenza e l'immediata riconoscibilità dei nuovi prodotti (etici, a capitale garantito, a capitale protetto e indicizzati). La mini-rivoluzione, che Assogestioni presenterà mercoledì a Milano, partirà a luglio e riguarderà anche le singole categorie di fondi. La classificazione resterà imperniata sulle tradizionali cinque macro-aree (azionari, obbligazionari, liquidità, flessibili e bilanciati), all'interno delle quali ci saranno comunque delle novità. Porgli azionari verranno introdotte alcune nuove categorie, organizzate sulla base del settore industriale che caratterizzerà il profilo di investimento: in pratica, accanto aalla tradizionale suddivisione per area geografica (tra cui Italia, Usa, Europa, Euro, Pacifico, Paesi emergenti), avremo i fondi azionari Energia e Materie Prime, Finanza, Informatica, Tic, Industria, Beni di consumo. Salute, Servizi di pubblica utilità. Anche le modifiche agli obbligazionari riguarderanno la nascita di alcune categorie: ci saranno i fondi euro governativi (investimento titoli emessi da Stati o enti assimilati) e corporate (titoli emessi da società commerciali), con una caratterizzazione sul merito di credito (high yiela o investment grade) J fondi di liquidità, che nel corso degli ultimi anni hanno sostenuto la raccolta totale sfruttando la loro funzione scaccia-crisi, saranno invece caratterizzati da strumenti finanziari «certificati», con un rating cioè non inferiore ad A2 di Moody's e ad A di Standard and Poor's. Per orientare gli investitori, Assogestioni ha previsto un bollino di identificazione su alcuni prodotti del risparmio gestito, in modo da aumentare la trasparenza degli strumenti offerti alla clientela. In termine tecnico si tratta di «qualificazioni» ad hoc (fondi etici, a capitale protetto, a capitale garantito e indicizzati), che si affiancano e non sostituiscono la classificazione per macro-aree. I fondi etici sono quelli che investono in determinati ambiti e che acquistano strumenti finanziari basandosi «criteri diversi dalla sola massimizzazione del rendimento». Insomma, fondi che non fanno della speculazione la loro principale ragion d'essere. I fondi a capitale protetto puntano a salvaguardare il valore dell' investimento, pur non assicurando il risultato finale. I fondi a capitale garantito hanno invece la caratteristica di garantire a ogni sottoscrittore la restituzione del capitale o la corresponsione di un rendimento minimo. I fondi indicizzati sono agganciati alle performance di un indice di mercato.

Persone citate: Salute

Luoghi citati: Europa, Italia, Milano, Usa