Blitz nel Comune di Vauda Canavese di Gianni Giacomino
Blitz nel Comune di Vauda Canavese ISPEZIONATO L'UFFICIO DI CIRIE. DOVE IL SINDACO LAVORA COME GEOMETRA Blitz nel Comune di Vauda Canavese Sequestrati documenti su concessioni edilizie e pagamenti lei Gianni Giacomino VAUDA CANAVESE Il blitz della Polizia Giudiziaria e dei carabinieri di Barbania è durato quasi nove ore. Ci hanno impiegato tanto per svuotare l'ufficio tecnico del municipio di Vauda Canavese e caricare su un camion migliaia di documenti: concessioni edilizie, cartelle di pagamenti dell'Ici e delle opere di urbanizzazione, mappe catastali, progetti urbanistici e altro ancora. Dal 1995 fino ad oggi, tutto sotto sequestro. Ma la squadra coordinata dal pubblico ministero Donatella Masia non si è limitata a setacciare scrivanie, cassetti e archivi di Palazzo Civico. I carabinieri hanno anche ispezionato a lungo l'ufficio di Ciriè dove lavora il geometra Mauro Chiara, da otto anni sindaco del piccolo centro di Vauda, Anche da lì gli investigatori sono usciti con parecchi puchi di documen¬ ti. Un'inchiesta tosta che dovrà cercare di chiarire diverse «zone d'ombra» nella gestione della macchina amministrativa. Dove sono finiti i soldi dei pagamenti di diverse opere di urbanizzazione, altri quattrini ricavati dall'Ici e dalle tasse per la successione. Perché non esistono permessi urbanistici per realizzare opere già cominciate. Ma soprattutto si cercherà di verificare se il sindaco non abbia sfruttato la sua carica di amministratore per favorire i suoi interessi personali. «Stavolta si è scoperchiato il pentolone e nei guai finiranno in diversi» rideva ieri pomeriggio qualcuno per le strade di Vauda Canavese dove ci vivono 1400 persone che più o meno si conoscono tutte e sanno tutto di tutti. Ma per i carabinieri coordinati dal maresciallo Pierluigi Costa e per la Polizia Municipale non è stato facile far partire la macchina della giustizia. Anzi. Il muro di omertà è stato abbattuto solo pochi mesi fa quando qualcuno si è deciso a parlare e a denunciare il comportamento di Mauro Chiara e del suo entourage. Una ventina di persone in tutto preoccupate e anche infuriate perché non sapevano in che meandro della burocrazia si erano perse le concessioni edilizie, perchè c'erano pratiche ferme da anni o perché i soldi versati per le opere di urbanizzazione scomparivano. Racconti che sono poi stati confermati da sopralluoghi effettuati in diversi cantieri dagli inquirenti (tra i documenti sequestrati sembra che ce ne sia imo che esorta il messo tutto fare del paese a non eseguire più dei controlli in certi casi). Ma nessuno in paese si sbilancia g quando vedono il taccuino del cronista si fanno ancora più accorti. Non scuciono nulla nemmeno gli inquiren- ti, lasciano solo intendere che l'inchiesta sarà lunga e che a Vauda c'è ancora parecchia gente che, prima o poi, dovrà convincersi a suonare il campanello della caserma di Barbania per raccontare quello che sa. Intanto nei prossimi giomi inizieranno gli interrogatori che dovranno accertare quello che è successo in municipio negli ultimi otto anni di governo di Mauro Chiara che ieri era irrintracciabile. II sindaco Mauro Chiara
Persone citate: Donatella Masia, Mauro Chiara, Pierluigi Costa
Luoghi citati: Barbania, Ciriè, Comune Di Vauda Canavese, Vauda Canavese
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