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Bambina azzannata da un cane CHIANOCCO Bambina azzannata da un cane CHIANOCCO Una bambina di sette anni è stata azzannata da un cane all'uscita da scuola a Chianocco in Valle di Susa. E' stata ricoverata all'Ospedale Regina Margherita di Torino dove i medici hanno dovuto applicare numerosi punti di sutura al polpaccio della gamba sinistra dilaniato. V.S. di sette anni alle 17 di martedì scorso era uscita dalla scuola elementare di Chianocco in Regione Ducco dove frequenta la seconda. Si trovava nei pressi dei giardini dove ci sono alcuni giochi e un parcheggio, proprio davanti all'edificio scolastico, insieme alla mamma. Improvvisamente dal cancello di una casa che si trova nelle vicinanze della scuola elementare è uscito di corsa Gek, un grosso jastore tedesco che ha aggredito la jambina azzannandola al polpaccio della gamba sinistra. Alle grida della piccola e della mamma sono intervenute anche alcune insegnanti della scuola elementare. Solo dopo l'intervento del proprietario, Pier Luigi Fognante, residente in regione Ducco, l'animale ha lasciato la morsa alla gamba della bambina in lacrime. E' intervenuto un medico del 118 e la piccola con un'ambulanza della Croce Rossa, è stala prima portata al pronto soccorso dell'ospedale di Susa dove i medici hanno effettuato un intervento sulle ferite e poi, nella stessa serata, è stata trasferita al Regina Margherita di Torino. «Quel cane era inferocito. Non doveva essere lasciato libero davanti ad una scuola dove ogni giorno escono bambini. Oltre alle ferite alla gamba, mia figlia è rimasta traumatizzata, la sera ha difficoltà ad addormentarsi» afferma la mamma della bambina. «Non è accaduto nel parco giochi. La bambina si era avvicinata alla mia auto parcheggiata davanti al cancello che era rimasto per un attimo aperto perchè un'altra auto mi ostruiva il passaggio - afferma il proprietario del cane, Pier Luigi Fognante -. E' strano, è un cane da guardia, ma non aveva mai aggredito alcuna persona a Chianocco. L'animale è inoltre regolarmente tatuato e vaccinato. Certamente sono dispiaciuto per l'incidente che è accaduto». [f. mor.]