Dolce fiaba nei colori del Sud di Alessandra Levantesi

Dolce fiaba nei colori del Sud Dolce fiaba nei colori del Sud Piacevole scambio fra sogno e realtà incrinato dal troppo intellettualismo Alessandra Levantesi NELL'ALCHIMIA di un puro e appassionato rapporto amoroso quanto c'entra l'attrazione fisica e quanto l'affinità elettiva? In altre parole, è più importante la forma o il contenuto? La risposta della filosofia moderna (è quella dell'antica saggezza orientale) è che le due cose coincidono, ma il regista Sergio Rubini e lo scrittore Domenico Siamone che con lui ha sceneggiato «L'anima gemella» propendono per una visione cristiano-platonica: insomma, nel titolo di questa vivace favola mediterranea la parola anima non è lì a caso. Siamo in un paesino pugliese sul mare dove la capricciosa e prepotente Valentina Cervi, figlia di un ricco commerciante di pesce sta convolando a nozze con Michele Venitucci, il quale si è convinto a fare un matrimonio di convenienza solo per compiacere il padre che lavora alle dipendenze del suo futuro suocero. Ma giunto davanti all'altare. Michele non ce la fa a pronunciare il fatidico sì e se ne fugge con la bella Violante Placido, cugina povera di Valentina, di cui è pazzamente innamorato. Isterizzata e inconsolabile, la sposa abbandonata ricorre alle arti magiche di un'anziana del paese che si rifiuta di aiutarla perché le sue fatture sono solo a fin di bene eppoi all'amore non si comanda. Così, in cambio di molti quattrini, sarà il loffio figlio della fattucchiera Rubini a operare il sortilegio che trasformerà nelle fattezze (però non nello spirito!) Valentina in Violante, in modo che possa godere dell'amore di Michele. Mentre la mamma di Rubini per riparare al danno compirà il prodigio opposto di tramutare Violante in Valentina. Michele si farà ingannare o no dal gioco delle doppie identità? «L'anima gemella» è la sesta regia di Rubini e sarà il caso di cominciare a prendere sul serio il bravo attore anche quando da dietro la macchina da presa attinge alle sue radici meridionali. Ambientata fra sogni e realtà nell'assolata luce della natia Puglia dove convivono modernità e arcaismo e molto ben interpretata (menzione speciale peila Cervi), la commedia è impetuosa e colorata. Peccato solo che nella seconda parte qualche eccesso di intellettualismo e di drammaticità venga a spezzare il felice equilibrio narrativo della favola. L'ANIMA GEMELLA di 5. Rubini con V. Cervi, V. Placido Commedia. Italia 2003 TORINO cinema Capito!, Pathé, Studio Ritz, MILANO Gloria, Odeon, Plinius ROMA Adriano, Alcazar, Andromeda, Delle Mimose, Eurcìne, Fiamma, Lux, Trianon, Gulliver, Warner, Feronia, PlaneteCineland

Persone citate: Alcazar, Domenico Siamone, Michele Venitucci, Rubini, Sergio Rubini, Valentina Cervi, Violante Placido

Luoghi citati: Italia, Milano, Puglia, Roma, Torino