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La lezione di Agrippa Andare oltre le colpe DEAGLiO Mario Deaglio RICORDARSI di Menenio Agrippa. Ecco che cosa dovrebbero fare gli imprenditori della Confindustria riuniti da oggi a convegno a Torino. Il suo noto apologo, che Tito Livio racconta nel secondo libro delle Storie mostra, in estrema sintesi, che, se un sistema socio-economico funziona male, nessuna sua parte può considerarsi sana. Tutti contribuiscono al malessere e la soluzione non può che nascere dallo sforzo comune. Sarebbe quindi errato che una qualsiasi delle componenti che partecipano al dibattito sulla perdita di competitività e sul declino del sistema italiano (un fenomeno che si trascina da anni e di fronte al quale tutti hanno troppo a lungo chiuso gli occhi) si chiamasse fuori e addossasse la colpa agli altri. Così fecero le mani, nell'apologo in questione, quando accusarono lo stomaco di sfruttarle perché si appropriava del cibo da loro procurato; si misero in sciopero e il risultato fu un indebolimento generale. In realtà occorre prima di tutto parlare di cause e non di colpe e ammettere che le cause di un problema generale come la perdita di competitività non possono che essere complesse e richiedere una risposta complessa. Nella sua lunga storia, di questa capacità di una visione generale la Confindustria ha dato spesso molte prove: il suo attuale discorso sulle riforme potrebbe utilmente svilupparsi in questa direzione. Di fronte a problemi di questa complessità è forse necessario ma sicuramente non sufficiente, ricostituire margini di profitto con lo spostamento di quote di reddito mediante una maggiore flessibilità dei fattori della produzione e uno snellimento burocratico. Ma occorre contestualmente far sì che l'utilizzazione di queste quote contribuisca al rilancio del sistema. Come nell'apologo di Menenio Agrippa, il problema si può risolvere con l'igtituzione di reciproche garanzie. Su questa strada al convegno di Torino si potranno cercare importanti risposte. mario.deaglio@unito.lt La lezione di Agrippa Andare oltre le colpe La lezione di Agrippa Andare oltre le colpe