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Bisogna inventare progetti imprenditoriali BOERI Bisogna inventare progetti imprenditoriali Tito Boeri D EGLINO. Il termine è bandito dal convegno Confindustria. Eppure l'Italia cresce meno di un'Europa stagnante che perde sempre più terreno nei confronti degli Stati Uniti. Con una popolazione in declino, solo un forte aumento della produttività del lavoro può farci crescere. Da noi decelera; nella seconda metà degli anni '90, la produttività del lavoro è cresciuta a un misero 1 "/o all'anno contro il 30Zo dei 5 anni precedenti. Lo si deve anche a riforme che hanno dato flessibilità al mercato del lavoro e incoraggiato l'impiego di personale poco qualificato. Dalla crescita senza posti di lavoro dei primi anni '90 siamo passati alla creazione di posti di lavoro senza crescita economica. Non può continuare a lungo. Per crescere anche senza accelerazione della produttività possiamo aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, completando la riforma della previdenza. Non lo stiamo facendo. Un disegno di legge delega giace in Parlamento da 18 mesi e scardina il metodo contributivo, responsabilizzante per chi lavora e in grado perciò di ritardare il pensionamento. Possiamo aprirci all'immigrazione e permettere agli immigrati di cambiare lavoro spesso, contribuendo a «lubrificare» gli ingranaggi e ridurre i divari del nostro mercato del lavoro. Ma le nuove politiche dell'immigrazione sono più improntate alle restrizioni dei flussi che ad attrarre lavoro - qualificato e all'inserimento professionale di lavoratori con carriere discontinue. Tuttavia anche queste riforme strutturali non bastano a cambiare marcia. Le riforme aumentano i livelli, più che i tassi di crescita del pil, come ricorda Robert Solow (lavoce.info). Per colmare i divari non basta un salto, bisogna continuare a crescere più in fretta degli altri. Come fare per ricominciare a correre? Il debito pubblico preclude politiche fiscali espansive. Dovremo inventarci qualcosa. Sì, proprio inventare. Al nostro sistema economico manca capacità di sperimentare nuovi progetti imprenditoriali. Non spinge le imprese valide a tentare la sorte su dimensioni più grandi. Si coltiva una nicchia, anziché avventurarsi nel mare magnum. Colpa di un capitalismo che ci fa rabbrividire all'idea di separare management da proprietà, utilizzando i mercati azionari per finanziare la crescita delle imprese? Colpa dei molti costi fissi, irrecuperabib per chi cresce? Colpa del sistema creditizio, poco accessibile ai nuovi arrivati? Probabile che siano tutti questi fattori insieme.