Il nuovo «punto di ormeggio» a 370 chilometri dal pianeta

Il nuovo «punto di ormeggio» a 370 chilometri dal pianeta UN CILINDRO DI 4 METRI E MEZZO DI DIAMETRO. QUASI SETTE DI LUNGHEZZA E PESANTE 15 TONNELLATE Il nuovo «punto di ormeggio» a 370 chilometri dal pianeta Tra un mese partirà su un Beluga alla volta di Cape Canaveral Per costruirlo oltre duecento tecnici hanno lavorato due anni il progetto Antonio Lo Campo DUE anni di lavoro da parte di 200 tecnici altamente specializzati nelle officine e nella "camera pulita" dell'AIenia Spazio, per un totale di 4 milioni di ore di lavoro, e il "Nodo 2" della stazione spaziale internazionale è pronto per essere inviato in orbita per essere agganciato alla stazione spaziale internazionale. Le agenzie spaziali italiana (Asi) ed europea (Esa) lo hanno "affidato" alla Nasa per l'invio in orbita a 370 chilometri dalla Terra, dove farà da punto di "ormeggio" per altri moduli, come il "Columbus" europeo, il giapponese "Kibo" e lo stesso Space Shuttle. Questo nuovo segmento spaziale "cresciuto" tecnologicamente in Alenia, che è "Main Contractor", cioè l'azienda leader nella realizzazione alla guida di un centinaio di aziende sub-contraenti europee, statunitensi, e italiane, è un cilin¬ dro di 4 metri e mezzo di diametro, quasi sette di lunghezza, e pesante 15 tonnellate. Prodotto in parte con compo,nsnti americani, è stato assemblato e integrato a Torino. Fondamentali i sistemi termici e ambientali, quelli cioè che garantiscono all' equipaggio la normale temperatura (regolabile a una media di 22 gradi), la distribuzione termica all'esterno una volta in orbita, quando cioè, agganciato alla stazione spaziale, viaggerà alla velocità di 28.000 km orari tra sbalzi che vanno da "meno 130 gradi centigradi" nelle zone in ombra, a "più 120" in quelle esposte al sole. Tra i sistemi "ambientali", sono stati sviluppati quelli che generano acqua e ossigeno, depurano l'aria e regolano umidità e temperatura. Il Nodo 2, che verrà trasportato a Cape Canaveral tra un mese (in partenza da Caselle a bordo del gigantesco velivolo-cargo europeo chiamato "Beluga"), potrà però essere lanciato in orbita solo tramite uno space shuttle; il lancio in direzione della stazione spaziale. subirà uno slittamento di alcuni mesi rispetto all'originario programma (febbraio 2004), a causa dei ritardi che si stanno accumulando dopo il tragico incidente allo shuttle "Columbia" di due mesi fa. Inoltre, con una flotta di sole tre navette, i responsabili del programma Nasa dovranno inevitabilmente ridurre il numero annuale dimissioni. «Ma riprenderemo ben presto i voli - ha detto Lynn Cline, Amministratore Aggiunto per i voli spaziali Nasa - e una delle priorità di lancio sarà per Nodo 2, fondamentale per procedere con la costruzione in orbita della stazione spaziale e per ampliarne il volume abitabile». I voli degli shuttle non riprenderanno prima del 2004: in questi giorni si stanno elaborando i dati delle due "scatole nere", ritrovate di recente, e si sta valutando l'ipotesi che la causa dell'incidente possa essere una grossa lastra di ghiaccio, che, staccandosi dal serbatoio durante il lancio, avrebbe urtato violentemente l'ala e il rive¬ stimento termico. Nel frattempo, in corso Marche, consegnato un "Nodo", ci si prepara a un successivo: è il "Nodo 3", per ora installato all'interno di una grande officina, in attesa di nuove indicazioni per assemblaggio, integrazione e consegna, e sono già in "camera pulita" due sezioni dei mini-moduli ATV (Vei¬ colo da Trasferimento Automatizzalo), destinati ad agganciarsi automaticamente (e quindi senza equipaggio) alla base orbitante; il primo verrà portato in orbita entro il 2004 da un razzo europeo Ariane 5 in partenza dalla base della Guiana. A Torino verranno anche assemblati il modulo-laboratorio europeo "Columbus", e parte dei satelliti della rete di osservazione della Terra "Cosmo-Skymed". Per i satelliti scientifici invece, la sala d'integrazione di Alenia Spazio accoglierà quanto prima due satelliti astronomici, Goce e Hershel-Planck: quest'ultimo, dell' Esa europea, cercherà di fornire risposte sui misteri della formazione dell'Universo. li nodo 2 della stazione internazionale è stato consegnato ieri all'Ente spaziale europeo che lo darà in gestione alla Nasa

Persone citate: Antonio Lo Campo, Cape, Lynn Cline, Main, Planck, Space Shuttle

Luoghi citati: Columbia, Torino