Dall'Alenia un passo avanti nella ricerca spaziale di Luciano Borghesan

Dall'Alenia un passo avanti nella ricerca spaziale FESTA PER L'AZIENDA TORINESE CHE VUOLE SUPERARE UN DIFFICILE MOMENTO Dall'Alenia un passo avanti nella ricerca spaziale Sarà consegnato alla Nasa il modulo della futura stazione orbitante Luciano Borghesan Con un nome complesso, «Nodo 2», Torino avrà una rilevante parte nella stazione spaziale intemazionale da cui si partirà alla ricerca sulla microgravità. La produzione deir«elemento di raccordo» è stata completata e ieri, presso la sede dell'AIenia, è avvenuta la cerimonia della consegna simbolica all'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e all'omologo ente europeo, l'Esa. Per Torino è stata l'occasione per celebrare l'affermazione di una delle vocazioni più qualificanti per il futuro piemontese: l'ambizione del capoluogo piemontese di avere un ruolo strategico nel settore della ricerca aerospaziale è fondata. Nella cittadella spaziale di corso Marche il domani è affascinante. L'annuncio di Roberto Testore, amministratore delegato di Finmeccanica (di cui Alenia Spazio fa parte), riguarda Marte: «In questo centro si sta lavorando per andare sul pianeta rosso. La sonda Mars Express, infatti, è stata realizzata da Alenia e sarà lanciata il prossimo 6 giugno da Bajconour. L'arrivo a destinazione nell'orbita marziana è previsto per il prossimo dicembre. Penetrando con un radar per cento metri, la sonda dovrà verificare se su Marte c'è l'acqua». Mentre al microfono si avvicendano il viceministro all'Istruzione Guido Possa, Lynn Cline della Nasa, Jorg FeustelBuechl direttore del Volo Umano dell'Esa, il presidente dell'Asi, Sergio Vetrella, l'amministratore delegato di Alenia Spazio, Maurizio Tucci, davanti a ingegneri, tecnici, piloti, autorità (tra cui il prefetto Catalani e il questore Fersini) sullo sfondo del salone azzurro sfilano le immagini dello Shuttle che buca il cielo. «Siamo qui - dice Possa - a celebrare una festa anche perché possiamo verificare che i soldi pubblici sono stati ben spesi. In Italia c'è il mito della ricerca libera, ma la compresenza con la committenza aiuta a crescere davvero e a ottenere risultati di rilievo», le parole del viceministro inorgogliscono il sindaco Chiamparino, il governatore del Piemonte Ghigo, gli assessori della Provin¬ cia Beppe Gamba e della Regione Gilberto Pichetto, rincuorano le imprese minate dalla pesante crisi dell'industria automobilistica. Brilla la stella del capoluogo piemontese. «Torino - osserva Chiamparino - è un nodo essenziale della rete produttiva aerospaziale europea e quindi è necessario investire e valorizzare le sue professionalità». Come? Ghigo chiede «la sede operativa del progetto spaziale europeo Galileo». Ma c'è una proposta in più su cui puntare, e che il sindaco e il «governatore» sostengono con una voce sola: è il rilancio di Altec. Nata con l'obiettivo di costituire un polo di supporto ingegneristico e logistico per le missioni spaziali, una sorta di centro di controllo di terra, tipo Houston europea, la società a responsabilità limitata (situata alle spalle degli stabilimenti Alenia) ha avuto mo¬ menti difficili, ed è arrivata a essere posta in liquidazione nell'estate scorsa. Chiamparino e Ghigo, ieri, ne hanno parlato col presidente dell'Asi, gli hanno sollecitato l'avvio operativo. «Tocca al sistema Paese - sostiene Vetrella - decidere che il settore aeronautico è strategico e preparare il futuro attraverso tecnologie avanzate. Tra governo e Regioni si devono creare nodi di eccellenza per l'applicazione dei servizi, per fare in modo che le grandi competenze si trasformino in sistemi spaziali». Per Maurizio Tucci, amministratore delegato di Alenia Spazio, il lancio torinese ora è un fatto, e va incentivato: «La consegna del Nodo 2 testimonia ancora una volta come Alenia Spazio, grazie all'eccellenza tecnologica e qualità dei suoi prodotti e alla professionalità dei suoi tecnici si collochi oggi ai vertici mondiali del comparto spaziale». Il sottosegretario Guido Possa «A Torino un esempio di come anche il lavoro in questo campo può diventare redditizio»

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