Toro, la «rivoluzione» di Zaccarelli
Toro, la «rivoluzione» di Zaccarelli GRANATA IN EMERGENZA CONTRO IL PIACENZA: IL TECNICO DEVE FARE I CONTI CON CINQUE SQUALIFICATI Toro, la «rivoluzione» di Zaccarelli Aurelio Benigno TORINO Il Piacenza non è la Juventus. Gli stimoli, certo, non sono gli stessi ma Renato Zaccarelli chiede alla sua squadra la stessa intensità e la stessa rabbia che i suoi giocatori hanno dimostrato nel derby. Anzi, chiede di più, perchè domenica sul neutro del «Tardini» di Parma va in scena uno scontro diretto. Forse non servirà a nessuna delle due. Però, chi vince conquista il terz'ultimo posto che, in caso di rivoluzioni del regolamento del campionato, potrebbe rivelarsi utile per il «ripescaggio». Inoltre, in caso di vittoria con il Piacenza ci sono in palio 18 punti che possono ribaltare una situazione compromessa. Zaccarelli per il Piacenza ha cambiato il programma degli allenamenti. Ieri, i granata hanno lavorato a Chieri e non al centro Sisport di Orbassano: questo per cercare la giusta concentrazione dopo i veleni e le polemiche del derby. C'è una partita da preparare e soprattutto cinque squalificati da sostituire: a Zac il lavoro non manca. Insieme con Giacomo Ferri, il tecnico granata ha provato varie soluzioni; qualcuna scontata come Sorrentino al posto di Bucci, Delli Carri per Mezzano e Conticchio per De Ascentis. Al- tre, più complicate, come la sostituzione di Marinelli e Lucarelli. Al posto dell'argentino dovrebbe riproporre Sommese, che si occuperà della fascia destra, mentre come seconda punta i candidati sono Osmanovski e il giovane nigeriano della Primavera, Omolade. Nella partitella in famiglia Ferrante è stato affiancato a Osmanovski nel primo tempo; nella ripresa ad Omolade. Mai, invece, a Magallanes e Franco che non dovrebbero far parte del gruppo che partirà domani per Parma. Sarà Alessandro Conticchio una delle novità granata al «Tardini». Strana vicenda la sua: era arrivato con grandi speranze. desiderato da Camolese, voluto da Mazzola, ma la ribalta è durata pochissimo, perchè Ulivieri l'ha spedito in panchina. Decisione mal sopportata dal giocatore che ora lancia messaggi bellicosi all'ex allenatore: «E' chiaro che non c'è un solo responsabile per ciò che stiamo vivendo. E' anche vero che non tutti hanno remato nel verso giusto. Potevamo essere più coerenti e compatti. Solo adesso siamo un gruppo, ciò che mi aspettavo di trovare qui al mio arrivo da Lecce». A proposito di arrivi e partenze. Conticchio non si mette sul mercato: «Ho scelto il Toro e voglio onorare questo contratto, anche in B. Rifarei questa scelta, anche adesso, nonostante il momento. Certo, ho sbagliato anch'io, ma vorrei capire dove, quando e soprattutto perchè. Sarei stato anche disposto a giocare poco, ma vedere la squadra salva. E' questo è il mio rammarico». Tra le novità, Alessandro Conticchio
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